La rivolta autoritaria dei capitalisti agrari
- di Tomasz Konicz -
Trasferire il romanticismo contadino - ossia, quello che si può trovare sulle confezioni dei prodotti al supermercato - sull'attuale ondata di proteste, potrebbe essere fatale, dal momento che nell'agricoltura industriale attuale, non ci sono quasi più ... "agricoltori".
Per lo più si tratta di piccoli capitalisti agrari, i quali ora stanno inseguendo una rivolta di destra, per difendere quello che è loro modello di business, che è un modello fortemente finanziato ed ecologicamente devastante e disastroso. E sappiamo quanto e fino a che punto la piccola borghesia sia sempre stata terreno fertile per il fascismo. Ma come si presenta in realtà la grande produzione alimentare tardo-capitalista? Quella per cui nostri “contadini bruni” oggi stanno salendo sulle barricate! Se approfondiamo il concetto potremmo senz’altro dire che:
«L'industria alimentare oggi ci sta propinando una dieta standardizzata, geneticamente omogenea e artificialmente colorata, prodotta a partire da una progenie torturata, costituita da animali incestuosi allevati in un eccessivo sovrannumero, e da quelle che sono delle piante geneticamente modificate. A tutto questo viene aggiunto il solito cocktail fatto di antibiotici e di sostanze chimiche, in modo che poi tutto ciò vada a costituire quello che permette a questo disgustoso sistema di funzionare».
- Tomasz Konicz - 7/1/2024 – fonte: Tomasz Konicz. Wertkritik, Krise, Antifa -
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