« Una delle caratteristiche di un classico, è costituita dal modo in cui esso va ben oltre la cosiddetta buona scrittura; che poi se si vuole non è altro che una certa correttezza grammaticale. Mettere le parole giuste al posto giusto; penso sia questa la definizione più vera di stile, come diceva Jonathan Swift. Ma è ovvio che la grande letteratura non è chiaramente una questione di stile o di grammatica; come sapeva anche Swift.
È una questione di illuminazione; detta nel senso in cui Rimbaud intendeva questa parola. È una questione di visionarietà e di lungimiranza. Vale a dire, che se da un lato rimane una modo di saper leggere in maniera lucida ed esaustiva l'albero del canone letterario; dall'altro è invece una bomba a orologeria.
Una testimonianza, una denuncia (o un'opera, comunque la si voglia chiamare) che deve arrivare a esplodere nelle mani dei lettori, mentre allo stesso tempo si proietta nel futuro.»
( Roberto Bolaño - da una Conversazione con Rodrigo Fresán, del giugno 2002 - Archivio Bolaño. 1977- 2003 )
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