L'originalità della "reinterpretazione" proposta da Moishe Postone, è sicuramente in linea con la continuità del dibattito tedesco sulla "Ricostruzione della teoria di Marx" che ha avuto luogo negli anni 1970-1990. Ricostruzione che, a partire dalla quale teoria, significa considerare il Capitale di Marx, non come se fosse solo una superficiale analisi dello sviluppo o della configurazione storica del capitalismo (tipo, il capitalismo britannico, o quello liberale del XIX secolo) ma che invece va assunto - come sottolinea Marx nella prefazione alla prima edizione tedesca del Capitale - in quanto studio delle strutture fondamentali dei modi di produzione e di vita capitalistici. Il concetto di capitale di Marx, non si limita solamente a una specifica configurazione storica; ma, invece, il capitale è piuttosto una relazione sociale che si è legata via via a tutte le varie configurazioni storiche che ha assunto il capitalismo.
Pertanto, proponendo una rilettura generale di Marx, che viene svolta "a un fondamentale livello logico", vediamo come il magistrale lavoro di Moishe Postone argomenti, a partire da un livello di astrazione assai alto (il quale, viene spesso criticato proprio da chi non comprende come l'intera critica di Marx abbia inizio a partire da questo livello di astrazione), in modo da poter poi arrivare a «esplorare a livello teorico l'essenza stessa della modernità»: cosa questa, che può essere svolta solamente nella sua "fase iniziale", quella in cui vengono assunti soltanto quei concetti che soddisfano al criterio di «cogliere il carattere essenziale, e lo sviluppo storico della società moderna».
Ecco che in tal modo, quello che è il perimetro finisce per essere delimitato in maniera chiara: in modo da poter così meglio gettare le basi di una risposta - sia alla trasformazione del capitalismo post-liberale sia alla crisi del marxismo tradizionale – e riuscire a vedere che così la reinterpretazione della teoria critica di Marx che viene proposta, «poggia su un riesame delle categorie fondamentali della sua critica dell'economia politica». Quel che conta, è sapere che cos'è che del capitalismo ne fa il capitalismo. Ed è solo a questa condizione che l'analisi di Marx rimane ancora attuale: in quanto essa continua a porre tutte quelle domande fondamentali che, ancora oggi nella prima metà del XXI secolo, continuano a rimanere rilevanti. Coloro i quali, a sinistra, sono i critici della disuguaglianza, dovrebbero essere consapevoli che una critica fondamentale della disuguaglianza - e del suo peggioramento - è possibile solo se superiamo in maniera critica tutto ciò che costituisce il quadro categoriale dell'economia borghese. Solo criticando i concetti di base del capitalismo, è possibile riuscire a prevedere un fondamentale cambiamento sociale. Quelli che continuano a muoversi all'interno del quadro categoriale dell'economia borghese, non saranno in grado di trascenderlo, né teoricamente né praticamente. Ed è in tal senso che il superamento teorico dei limiti della coscienza borghese, continua a essere un processo di riflessione su tutti i concetti impensati dell'economia.
Se, malgrado tutto, il termine "critica del valore" continua a suonare completamente estraneo alle orecchie di quella sinistra tradizionale che negli ultimi 40 anni ha fallito in tutte le sue attività e in tutte le sue confuse tendenze, ciò è perché essa si è immediatamente dimenticata della fondamentale critica del feticismo, e perché la sua cosiddetta critica dell'economia politica non ha mai abbandonato il terreno della forma-valore. Nella sua opera, Postone ha offerto delle nuove e potenti basi per poter fare piazza pulita della vecchia comprensione immanente che tutta la sinistra (marxista, socialista, anarchica, ecc.) ha continuato ad avere del "capitalismo", basi che ci permettono di ripensare da cima a fondo ciò che intendiamo per "capitalismo" e per "modernità". Nel contesto del dibattito sulla "ricostruzione" dell'analisi marxiana, Moishe Postone ci ha offerto una potente reinterpretazione, che oggi è in grado di guidarci e orientarci.
- Norbert Trenkle - 24/3/2018 - Apparso su Krisis
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