Il Limite Ecologico del Capitalismo
- La forma-valore e la distruzione accelerata della natura alla luce delle analisi di Karl Marx e Moishe Postone -
di Nuno Miguel Cardoso Machado
Uno spettro si aggira per il mondo contemporaneo: lo spettro della devastazione climatica. Basandomi sulle tesi di Karl Marx e di Moishe Postone, cercherò di dimostrare che:
1.) Al cuore della sintesi macro-sociale moderna si trova un'inversione feticistica tra il concreto e l'astratto. La forza lavoro degli esseri umani e il mondo sensibile, materiale e culturale sono ridotti allo stato di input che devono essere consumati a fini produttivi, digeriti e scartati per alimentare il continuo processo di valorizzazione.
2.) Che questa sussunzione del concreto da parte della dinamica di accumulazione del capitale (A-M-A') [Accumulazione - Merci - Accumulazione'] ha conseguenze devastanti per l'ambiente.
Questa compulsione, che ha a che fare con le norme socialmente necessarie dell'orario di lavoro in vigore, e dell'estrazione del plusvalore relativo, impone, tramite la concorrenza, dei livelli sempre maggiori di produttività e di produzione e, così facendo, di consumo di materie prime, da parte di tutte le imprese, al fine di ottenere degli aumenti sempre più esigui della massa cumulativa dei profitti. Nel momento in cui l'accumulazione diventa ancora più difficile, ecco che la crisi economica aggrava, di conseguenza, la crisi ecologica. In breve, il modo capitalista di (ri)produzione si basa su una forma astratta di ricchezza - il (plus)valore - che è intrinsecamente autotelico - fine a sé stesso -, senza limiti e, in quanto tale, implica una forma di crescita economica sfrenata, che si rivela deleteria per la biosfera.
L'articolo verrà pubblicato su Jaggernaut n°4 il prossimo autunno.
https://www.editions-crise-et-critique.fr/jaggernaut/
Bibliografia raccomandata :
- Contro il muro. L'origine comune della crisi ecologica e della crisi economica, di Claus Peter Ortlieb: https://francosenia.blogspot.com/2014/06/favola-folle.html
- Elogio della "crescita delle forze produttive" o critica della "produzione per la produzione"? - Il doppio Marx di fronte alla crisi ecologica - di Anselm Jappe: https://francosenia.blogspot.com/2014/01/ecologicamente.html
- I «disastri naturali sociali» e il nuovo movimento per il clima, di Thomas Meyer: https://francosenia.blogspot.com/2021/06/i-venerdi-per-il-futuro-e-quelli-per-la.html
- Il carattere anti-ecologico del sistema capitalista, di Benoit Bohy-Bunel: https://francosenia.blogspot.com/2018/11/fuga-in-avanti.html
- Des catastrophes socio-naturelles. Dans le monde entier, inondations et sécheresses simultanées annoncent que la crise écologique a franchi un nouveau seuil, par Robert Kurz: http://www.palim-psao.fr/2018/03/des-catastrophes-socio-naturelles.dans-le-monde-entier-inondations-et-secheresses-simultanees-annoncent-que-la-crise-ecologique-a-fr
- Nota sulla merce-spazzatura e sul pianeta-pattumiera visti come fine della traiettoria della produzione capitalista, di Clément Homs: https://francosenia.blogspot.com/2019/12/pattume.html
Nessun commento:
Posta un commento