venerdì 27 agosto 2021

Il Muro

In un'epoca di crisi ecologica, il dogma rivoluzionario della «riappropriazione dei mezzi di produzione» non può più essere affermato innocentemente.
Motore umano, motore meccanico: sono queste le basi dell'invenzione capitalista del «lavoro». La fede in un'indefinita sostituibilità della spesa energetica astratta, alimenta lo sviluppo tecnologico e mantiene una relazione ambivalente con la termodinamica. Una concezione sostanzialista del valore, sviluppata da Karl Marx e riletta da Robert Kurz, ci permette di reinscrivere il paradigma energetico all'interno della forma sociale capitalista, e di esplicitare così le sue stesse dinamiche. La composizione organica del capitale articola e connette strettamente il «lavoro morto» delle macchine al «lavoro vivo» degli uomini. In tal senso, la crisi energetica e le sue ricadute ecologiche costituiscono pertanto il muro esterno del metabolismo capitalista; essendo l'altro muro - interno - costituito dalla creazione di un'umanità superflua. Ragion per cui, l'abolizione del lavoro astratto potrebbe allora significare solo la fine delle tecnologie, le quali non sono altro che la «materializzazione adeguata» del capitalismo. Solamente una richiesta di emancipazione formulata fino a questo livello potrebbe portare a far sì che smetta di consumare illimitatamente il mondo materiale, e ruscire allo stesso tempo a offrire le basi sociali per una reinvenzione di tecniche e di attività liberate dalla compulsione alla valorizzazione.

da: Sandrine Aumercier - LE MUR ÉNERGETIQUE DU CAPITAL. Contribution au problème des critères de dépassement du capitalisme du point de vue de la critique des technologies - Editions Crise & Critique.

TABLE DES MATIERES
Chapitre 1 – La crise de l’énergie au coeur de la crise permanente du capitalisme
           1.1 - Fin du pétrole et développement durable… du capital
           1.2 L’émergence du paradigme énergétique
           1.3 La bioéconomie, synthèse entre économique et biophysique
Chapitre 2 – Moteur humain, moteur d’engin
             2.1 - Le dogme classique de la substituabilité des facteurs de production
            2.2 - Le travail comme « dépense d’énergie »
             2.3 - La technologie comme potentialisation de la force de travail dans la contradiction en procès
             2.4 - Marx énergéticien ?
Chapitre 3 – L’abolition du travail et ses conséquences
             3.1 - Quel type de démantèlement industriel ?
             3.2 - A la recherche des critères de dépassement du capitalisme
Conclusion
4ème de couverture

L'autrice:
Sandrine Aumercier ha studiato filosofia e psicologia a Parigi. È psicoanalista a Berlino, membro della Psychoanalytische Bibliothek Berlin e collaboratrice della rivista francese Jaggernaut. I suoi interessi di ricerca includono la storia della psicoanalisi, la psicologia collettiva, la tecnologia e la critica della dissociazione dei valori.

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