«Più si tirano pomodori alle cantatrici, più esse urlano.»
Divertentissime parodie scientifiche di uno dei migliori autori francesi del Novecento. Il primo scherzoso e sapientissimo saggio (che dà il titolo al libro) descrive nell’inglese da congresso e con scientifica acribia l’effetto del lancio di pomodori su una cantante d’opera, con diagrammi e comica bibliografia; segue un gustoso saggio pseudo entomologico; la biografia di due illustri e inesistenti scienziati; e altri scritti in veste di storico e di iper filologo.
Giochi letterari prossimi all’Oulipo, l’associazione per una letteratura potenziale fondata su regole arbitrarie, di cui Perec fu il più apprezzato esponente.
(dal risvolto di copertina di: Georges Perec, "Cantatrix Sopranica L. e altri scritti scientifici". Quodlibet, 2021, pp. 144. € 14,00 )
Che succede nel cervello di una cantante d'opera e perché urla se le tirano pomodori in faccia?
- di Ugo Cornia -
In un breve scritto intitolato "Note su ciò che cerco", Georges Perec ha cercato di definire il suo modo di lavorare. Perec dice che la sua opera si può grossomodo dividere in quattro campi: il primo risponde a un'interrogazione sociologica, cioè a come guardare il quotidiano; il secondo risponde a un'interrogazione autobiografica; il terzo campo è quello più ludico e dipende dalla frequentazione assidua che Perec ha avuto con l'Oulipo; il quarto infine riguarda «il romanzesco, il gusto per le storie e le peripezie, la voglia di scrivere libri che si divorano stando comodamente a letto». Subito dopo Perec aggiunge che questa suddivisione è comunque arbitraria e non va intesa in modo troppo rigido, in molte delle cose che ha scritto in verità questi campi si mischiano. La sua ambizione però restava quella di poter scrivere testi che esplorassero tutte le forme di letteratura esistenti senza pregiudizi e senza avere mai la sensazione di ripetersi.
È per questo motivo forse che, tra tutta la letteratura esistente e disponibile per essere clonata, a un certo punto Perec decide di rivolgere la sua attenzione a quello che per lui è un nuovo oggetto letterario, cioè agli scritti scientifici. Ovviamente l'intenzione è quella di clonarli e parassitarli a modo suo. A questo proposito è utile ricordare che Perec a partire dal '62 di mestiere aveva fatto per alcuni anni il documentalista in neurofisiologia del CNRS (Centro nazionale per la ricerca scientifica), quindi aveva una certa pratica di pubblicazioni scientifiche. Il risultato di quest'opera di clonazione è il volumetto "Cantatrix sopranica L. e altri scritti scientifici" che Quodlibet pubblica in una traduzione a cura di Roberta Delbono.
Il primo testo, quello che dà il nome al volumetto, ha come oggetto lo studio della tipica yelling reaction (traduzione in italiano: reazione d'urlo): si tratterebbe della reazione prodotta da un soprano quando riceve un pomodoro in faccia. Il titolo originale del contributo è: Dimostrazione sperimentale dell'organizzazione tomatotopica nella Soprano (Cantatrix sopranica l.). Reco come l'astract riassume magistralmente il testo: «L'autore studia i casi che il buttamento di pomodori alla faccia provoca nella Cantatrice la "relazione yellante", ed dimostra che parecche diverse aree della cervella intervenghono nella risposta, specie il tratto legguminoso, gli gli nuclei talamici e la fessura musicale dell'emisfero nordico». Come spiega Perec, parlando dello stato dell'arte al momento, i «sensibili effetti del lancio di pomodori sulle soprano, a partire da fine '800, sono stati oggetto di ampie descrizioni, però, per quanto possa stupire, questi studi, per quanto copiosi, sono ancora sorprendentemente confusi». L'unica cosa che potremmo considerare come certa, condividendo le informazioni di Unsofort e Tehetera, è che «più si tirano pomodori alle cantatrici più esse urlano». Il quadro diventa ancora più complicato e confuso se ci si rivolge agli studi che cercano di compiere un'analisi comparativa sugli effetti prodotti su una cantatrice dal lancio di differenti verdure e oggetti: il lancio di cavoli, mele, torte alla panna, scarpe. incudini e martelli produrrebbe, secondo Sturm&Darang, 1973, più frequentemente il grido stridulo, l'acuto e altre risposte che potremo definire isteriche. Per mettere un po' di ordine in questa mole di studi confusi e di esperienze non chiare bisognerà quindi procedere a un nuovo esperimento effettivo, condotto su «107 esemplari di soprano femmina (Cantatrix sopranica L.) forniti dal Conservatoire National de Musique, tutti in buona salute e di un peso oscillante tra 94 e 124kg (peso medio 101kg)».
Come va a finire l'esperimento non lo raccontiamo per non spoilerare. Diciamo invece che in una nota preceduta da asterisco si dischiara che la ricerca è stata finanziata dal Sindacato Regionale dei Produttori di Frutta e Legumi, dall'Associazione degli Amatori della Musica Lirica e dalla Federazione Internazionale dei Dattilobibliografi. Diamo adesso uno sguardo alle note che accompagnano il testo e che, come in ogni scritto scientifico, sono molto numerose. Nelle note si mostra il Perec che frequenta l'Oulipo [Ouvroir di Litterature Potentielle]: al loro interno possiamo trovare giochi di parole di vario tipo. Prendiamo per esempio i nomi degli autori citati, che sono spesso abbastanza singolari. Abbiamo già visto sopra Sturm & Drang; vediamo adesso Unsofort & Tchetera: in tedesco und sofort significa eccetera. Un altro degli studi è a cura di Timeo, W., Danaos, I., & Dona Ferentes, H.F.W.: "timeo danaos et dona ferentes" è un verso dell'Eneide. Altri autori citati sono Payre e Tairnelle, che in francese suonano omofoni all'espressione "Pére éternel" (Padre eterno). Tornando agli scienziati tedeschi, un altro studio è prodotto da Einstein, Zwestein, Dreistein, Vierstein: qui il gioco funziona così: il cognome Einstein ci ricorda immediatamente Albert Einstein, ma «ein stein» significa anche letteralmente «una pietra»; equivarrebbe ad avere come autori di un articolo i signori Unapietra, Duepietre, Trepietre e Quattropietre. E così via.
Ma Perec ama giocare su differenti registri scientifici e colti. Infatti il volume comprende anche un contributo entomologico che ha per oggetto le ibridazioni delle farfalle: Distribuzione spazio-temporale di Coscinoscera...; la biografia di due studiosi illustri quanto inesistenti, Un'amicizia scientifica e letteraria/Léon Burp e Marcel Gotlib; uno studio filologico-geografico: Dalla Beauce a Notre Dame de Chartres. Conclude il libro un saggio scritto a quattro mani con l'amico Harry Mathews: Roussel e Venezia/Abbozi di una geografia malinconica. Completano il tutto, come allegati, gli schemi che sono serviti a Perec e Mathews per scrivere Roussel e Venezia e un'appendice che mostra e spiega le varie omofonie e giochi di patole presenti nel testo.
- Ugo Cornia - Pubblicato su Tuttolibri del 26/6/2021 -
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