«Il movimento operaio - restando sempre positivamente legato al sistema del lavoro astratto e all'industrialismo - non poteva essere altro che una componente e una forza immanente della modernizzazione capitalista stessa. Nella storia del movimento operaio, pertanto, non si trova alcuna critica esplicita della forma merce, se non sotto forma di tracce, e anche in questo caso, una tale critica continua a svolgersi assumendo il punto di vista del "lavoro", che viene visto come "lavoro sottomesso", vale a dire, nel contesto di un'opposizione di facciata tra capitalismo e democrazia; ossia, un elemento strutturale del sistema di produzione di merci che - senza essere compreso - viene schierato in contrapposizione a un altro elemento strutturale dello stesso sistema. Una tale immanenza della critica, dimostra solo che lo sviluppo di quel sistema non si è ancora esaurito, di modo che così, oggi, questa critica si scontra con i suoi limiti, dal momento che è il sistema stesso che è arrivato a dover affrontare i suoi propri limiti». (Robert Kurz)
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