12 Tesi su Walter Benjamin - III -
La questione del diritto all'esistenza dell'arte, così come la pone Platone, è chiara: egli nega agli artisti un posto nella repubblica, perché li ritiene superflui, addirittura dannosi per il suo sviluppo. Nel XX secolo, lo Stato sovietico non li avrebbe espulsi, ma piuttosto, secondo Benjamin, avrebbe assegnato dei compiti che non consentissero loro di mostrare, attraverso nuovi capolavori, la ricchezza della personalità creativa; diventata ormai da tempo falsa.
Per Benjamin, la creatività individuale non è altro che un aspetto centrale della falsa ricchezza del capitalismo. Così, nel capitalismo, ciò che viene distorto è la comunanza dei processi creativi, la quale pertanto appare alienata nella forma individualistica, e viene privatizzata in una successione di nuovi capolavori. Visto da questa prospettiva, il capitalismo strumentalizza la personalità creativa.
Una simile percezione, secondo Gerald Raunig, si applica ancora di più a quella che è la nostra odierna situazione, dove è diventato sempre più evidente il modo in cui l'autonomia della personalità creativa sia stata costituiva di un'anticipazione delle trasformazioni, le quali avrebbero poi infine portato a un capitalismo macchinico, nel quale la creatività e la soggettività sono diventate funzioni centrali dell'asservimento e della sottomissione a un determinato modo di produzione. Nel capitalismo macchinico troviamo un accumulo di accoppiamenti contraddittori, quali "individualismo radicale" e "narcisismo generalizzato".
In un simile contesto, l'invocazione della libertà incontra le costrizioni imposte da delle forme di controllo sempre più autoritarie, e le incessanti richieste di innovazione incontrano, da parte loro, la gabbia di procedure e protocolli obbligatori. Per il capitale, si tratta pertanto di cercare degli antidoti, sotto forma di modalità di dispersione disobbedienti, e non servili. Oggi si tratta di andare oltre la ricezione nella dispersione, per inventare così una dispersione smodata nella produzione.
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