In "Denaro senza valore" (2012), Robert Kurz sistematizza tutta una serie di riflessioni sul carattere feticistico del moderno sistema di produzione delle merci. Per lui, il capitalismo non può essere considerato come se fosse una religione in senso stretto, ma piuttosto solo come una forma di feticismo secolarizzato. Tuttavia, il feticismo capitalista si distingue per quella che è la sua logica intrinsecamente sacrificale, che riprende e rielabora i più arcaici rituali del sangue e della violenza. Secondo Kurz, «il capitalismo non è affatto una religione, ma è piuttosto il dissolversi di ogni religione in un movimento sacrificale terreno resosi autonomo: il feticcio del capitale»[*1].
Il «soggetto automatico» (Marx), non ha mai smesso di immolare le sue vittime nel corso del proprio processo di auto-affermazione. Nondimeno, nei periodi di crisi e di collasso, questa logica sacrificale si intensifica e si estende fino al parossismo. Kurz sottolinea che: «Nelle situazioni di crisi, allorché la meccanica interna della relazione sacrificale stessa rende oggettivamente impossibile che un numero troppo grande di persone - in nome dell'oggettualità autonomizzata del sacrificio - possa sacrificare volontariamente la propria energia vitale, sotto forma di energia "lavorativa", ecco che allora il sacrificio umano, in quello che è il suo senso arcaico, viene letteralmente ricostituito anche sotto forma di installazione di una macchina della morte. Ciò può avvenire in tre modi: in prima istanza, nella forma di un rafforzamento della relazione sacrificale oggettivata, dal momento che alle persone viene negato l'accesso a un numero sempre maggiore di fonti di riproduzione; poi, in secondo luogo, sotto forma di guerra, e di guerra civile industrializzata; e infine, in terzo luogo, direttamente sotto forma di un massacro organizzato di materiale umano non prezioso, che avviene nel contesto di uno "stato di eccezione" supportato da una legislazione di emergenza di qualsiasi genere. Nessuno che voglia ammetterlo, ma la terminologia nazista della "vita indegna di essere vissuta" esprime un subdolo e occulto programma generale di un movimento sacrificale, che si estende e arriva fino al cuore della rappresentanza liberale e socialdemocratica». [*2]
André Villar - fonte: Capitalismo Como Religião
[1] KURZ, Robert. "Dinheiro sem valor: linee guida per una trasformazione della critica dell'economia politica. Lisbona: Antígona, 2014, p. 366.
[2] Ibidem, pp. 369, 370.
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