Il film da cui è tratto il fotogramma è quello sui Fratelli Cervi. Vi si può riconoscere Duilio del Prete, che nella pellicola interpreta il ruolo di Dante Castellucci. Castellucci, calabrese, un passato da attore, già compagno di prigionia dei fratelli Cervi, nella Resistenza comanda la "brigata Picelli". Il "comandante Facio" verrà accusato di aver sottratto materiale bellico alle altre brigate partigiane e processato dai suoi compagni che fregandosene del suo passato fatto di battaglie come quella del Lago Santo, verrà condannato a morte e fucilato. Per cosa?!? Per una barzelletta! E' il 22 luglio del 1944, e a quanto pare - e per quanto continuino a sforzarsi di negarlo - venne tradito dai comunisti, cui dava noia il fatto che Castellucci del CLN non ne volesse proprio sapere. Più o meno la stessa storia di Silvio Corbari che, insieme ai suoi compagni, dal CLN viene consegnato ai fascisti! Ad ogni modo, a «rimettere a posto la storia» ci penserà prima la sapiente "regia" di Italo Calvino (su ordine di Togliatti), e poi il film di Gianni Puccini, a far sì che questi pericolosi anarchici - che erano stati "giustamente" messi in condizioni di non nuocere alla «causa partigiana» - vengano restituiti al loro ruolo di icone della Resistenza. Certo continua ad esserci qualcuno che non ha mai smesso di insinuare che la soffiata sui Fratelli Cervi ... Ma no, che dite?!? Certe cose Togliatti, Longo e Vidali le facevano solo in Spagna, mica a casa loro!!!
già pubblicato sul blog il 25/4/2021
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