"Made in USA", 2025
- dallo stock della crisi di mercato a una nuova crisi sanitaria? -
Mentre nel 2024, dopo l'elezione di Trump (e di Elon Musk, il suo vero ma effimero colister), il mercato azionario statunitense si trovava temporaneamente in rialzo, a quanto pare, nel 2025 il disincanto si diffonderà rapidamente tra l'elettorato di questa diarchia, e tra la classe capitalista nel suo complesso. La rivista francese Capital descrive senza mezzi termini la situazione del mercato azionario statunitense: «Il 2025, per la maggior parte dei mercati azionari, potrebbe essere un anno volatile. E un crollo viene addirittura considerato probabile da BCA Research, che prevede che, da qui alla fine di giugno 2025, il mercato azionario crollerà di oltre il 20%. In tal senso, c'è tutta una serie di venti contrari all'opera (in particolare, c'è l'andamento negativo tanto dei consumi delle famiglie quanto dell'occupazione), per poi non parlare delle incertezze che hanno caratterizzato la politica economica degli Stati Uniti durante il secondo mandato di Donald Trump. Infine, le valutazioni raggiunte dal Nasdaq e dal Dow Jones suggeriscono che a Wall Street si sarebbe formata una bolla che potrebbe finire per scoppiare» [*1]
Sul fronte della salute internazionale, il famosissimo ricercatore di Hong Kong, Yuen Kwok-yung [*2] ha dichiarato pubblicamente che «una nuova pandemia è inevitabile, e sarà ancora più grave». Nonostante egli sia stato minacciato della revoca di tutte le sue qualifiche mediche, nel 2019-2020 ha affermato che "la scena del crimine" del Covid 19 era il mercato del pesce di Wuhan [*3] . Intanto, nel mentre, in altri paesi asiatici, gli effetti deleteri del cambiamento climatico, negati dalla tribù scettica del clima, si stanno facendo sentire acutamente: «... da un'insolita malattia, trasmessa dalle zecche, in Thailandia, all'improvvisa comparsa, in Colombia, di un'infezione trasmessa da dei moscerini» [*4].
Stiamo assistendo al peggioramento della situazione, che avviene a partire dalla diffusione di quelli che sono dei nuovi fattori epidemiologici. La cosa è palpabile in tutti i continenti, anche in quelli più "sviluppati": «Gli effetti dovuti all'impatto del cambiamento climatico possono essere visti nel loro complesso, e vanno dalle epidemie record di dengue in America Latina e nei Caraibi, alla diffusione del "West Nile virus" negli Stati Uniti» [*5]. Tutto questo mentre, negli Stati Uniti, il campione di tutti i tempi delle armi di distruzione di massa, Donald Trump, ha aggiunto all’arsenale la propria bomba elettronica (epidemica) nominando un ex avvocato, Robert F. Kennedy Jr, al Dipartimento della Salute. Stiamo parlando di un sostenitore anti-vax patentato e di un estremista del “Bizness as usual”, i cui servizi tengono conto solo degli interessi della grande borghesia del settore agroalimentare, giocando consapevolmente a fare l'apprendista stregone: «Nelle ultime settimane, i team del signor Kennedy hanno contattato anche un importante produttore lattiero-caseario i cui prodotti a base di latte crudo sono stati sequestrati più volte a causa della contaminazione da virus H5N1. Perché hanno fatto? La futura amministrazione forse vuole beneficiare dei suoi consigli per promuovere il consumo di latte crudo negli Stati Uniti (sic)».
Intanto, un giornalista del quotidiano francese Le Monde ha riassunto la situazione come segue: «Quello che stiamo guardando è come un qualcosa fuoriuscito da un film dell'orrore. Non solo il futuro Segretario alla Salute degli Stati Uniti è un anti-vax, ma egli ha anche intenzione di promuovere, nei confronti dei virus attualmente in circolazione negli Stati Uniti tutti i comportamenti più rischiosi. La gestione da parte dell'America, della crisi H5N,1 ha messo e continuerà a mettere a rischio il mondo intero»[ *6].
- da "Pantopolis", 16 dicembre 2024.
[2] Yuen Kwok-yung e il suo team hanno isolato e identificato la sindrome respiratoria acuta grave (SARS), una malattia polmonare infettiva causata da un coronavirus.
[4] https://www.ledevoir.com/societe/sante/820083/chasseurs-virus-traquent-prochaines-menaces-pandemie.
[5] Articolo dell'AFP , in Le Devoir, Montreal, settembre 2024.
[6] Le Monde, 15 dicembre 2024.
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