sabato 8 gennaio 2022

Ancora non sapevano di essere fascisti !!

Da parte della sinistra e dell'estrema sinistra, e perfino anche da parte di alcuni anarchici, vengono sempre più usati  i termini, così tanto carini, di «confusione» e di «confusionismo». Sembra quasi che tutti loro abbiano una memoria decisamente corta... oppure, forse, ignorano la storia di quel movimento operaio del quale pretendono di essere parte, preferendo piuttosto aggrapparsi invece alle ideologie postmoderne e identitarie, così tanto popolari nei circoli accademici, nelle istituzioni internazionali della borghesia e tra i capi e i dirigenti delle multinazionali. In questo suo saggio, João Bernardo risale alle origini di questa cosiddetta «confusione», fino a quel momento in cui, alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo, confluirono, tutti insieme, quelli che poi sarebbero diventati alcuni temi fondamentali sia dell'estrema sinistra che dell'estrema destra, andando così ad alimentare le pubblicazioni tanto dei gruppi socialisti e sindacalisti rivoluzionari, quanto di monarchici e poi fascisti come Hugues Lagardelle e Mussolini.
Così, tanto per fare solo un esempio attuale, come si può spiegare il fatto che Alain Soral - il quale rivendica l'etichetta di «nazionalsocialista» - ripubblichi e promuova gli scritti di Georges Sorel spiegando, nel farlo, che questi era un sostenitore del «sindacalismo rivoluzionario» oltre a essere colui che aveva «introdotto il marxismo in Francia»? Un simile accostamento, così calcolato, non pone forse delle domande a proposito delle ideologie cosiddette «rivoluzionarie», le quali sono domande che vanno ben al di là di una mera «confusione», e non possono essere spiegate definendole solamente come convergenze involontarie?

In cinque articoli:

1. Corradini e i sindacalisti rivoluzionari
2. Dall'autonomia dei lavoratori al fascismo
3. Dall'avanguardismo a una teoria delle élite
4. Dall'apologia dell'élite a una teoria degli eroi
5. Mussolini, il fascista più improbabile

Nei quali, come afferma l'autore: «presento qui una nuova versione delle pagine 390-419 del mio libro "Labirintos do fascismo. Na Encruzilhada da Ordem e da Revolta" (Afrontamento, 2003). Si tratta di testi inediti, e l'analisi che svolgo qui è più dettagliata ed è basata su una bibliografia più estesa di quella utilizzata in quel libro». I testi, in francese, sono stati pubblicati separatamente con i titoli di cui sopra e sono disponibili su questo sito web:

João Bernardo, è autore di numerose opere - in portoghese - che tracciano il solco di un marxismo «eterodosso» e «libertario»; etichette queste che non rendono giustizia alla ricchezza e all'interesse delle sue molteplici riflessioni. Su questo blog, se ne possono leggere due interventi, uno sul Covid, e l'altro sul "Capitalismo sindacale".

fonte: mondialisme.org

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