giovedì 26 maggio 2022

Le armi della felicità e la felicità delle armi !!

 
Il diritto di portare armi è il diritto di essere liberi. Così recita un emendamento alla costituzione americana, quella stessa costituzione che sottolinea, fra le altre cose, il diritto...alla felicità!
Ne ha avuto di conseguenze, questo emendamento! E non sto parlando dell'associazione che fino a poco tempo fa era presieduta da Charlton Heston (magari "Ben Hur" sognava un Jesus Christ Superstar, armato di Uzi). Sto parlando dello splendido ciclo di fantascienza de "I mercanti d'armi di Isher" di Alfred Van Vogt. Sto parlando, ad esempio, dell'utilizzo che, dell'emendamento, ne fece - a suo tempo - il Black Panther Party, mandando in giro i propri militanti armati di fucili a pompa.

Non so perché (oppure, forse, lo so benissimo, ma non importa), ma sono queste le cose cui penso quando, a fronte di un avvenimento, come quello di ieri, che ha portato alla morte di 33 persone in un campus americano, si comincia ad invocare l'intervento dello Stato americano perché vanifichi l'emendamento sulle armi, allineando così gli Stati Uniti al resto del "mondo democratico", circa le modalità di armarsi. C'è anche da dire, a onor del vero, che alcuni stati americani hanno già provveduto in tal senso.
Non so se quell'emendamento sia stato pensato, o abbia dimostrato di essere un numero sufficiente di volte, come un argine al monopolio della violenza, e delle armi, da parte dello Stato - potrebbe anch'essere, i padri fondatori in fondo erano anche un po' burloni - ma mi piace immaginarlo.

(già pubblicato sul blog; scritto il 18/4/2007)

Nessun commento: