mercoledì 22 gennaio 2025

l’anacronismo capitalistico…

 

Tesi su fascismo e nazismo in Jacques Camatte: critica dell'anacronismo fascista e della sinistra
- di "Comunismo Gotico" -

Il pensiero di Jacques Camatte - in testi come "La rivoluzione comunista: tesi di lavoro" e "La mistificazione democratica" - ci offre una profonda visione critica del fascismo, del nazismo e del loro rapporto con il consolidamento del capitalismo nella sua fase di dominio reale. Questa riflessione si dispiega non solo per mezzo dell'analisi storica dei regimi fascisti, ma anche attraverso quella che è la sua critica al riformismo rivoluzionario e alla sinistra contemporanea, la quale assai spesso non riesce a cogliere le dinamiche del capitale.

1. Il fascismo come consolidamento del capitale
Camatte descrive il fascismo e il nazismo in quanto momenti storici di transizione verso il dominio reale del capitale: il fascismo non fu un mero incidente politico, ma piuttosto un movimento che, pur presentandosi come anticapitalista, finì per essere funzionale alla riproduzione del sistema capitalistico. Con il pretesto di essere dei movimenti "anti-sistema", il fascismo e il nazismo hanno eliminato tanto elementi di destra quanto di sinistra, imponendosi in quanto forze che hanno consolidato il capitalismo per mezzo di una "rivoluzione conservatrice", la quale ha cercato di preservare e riorganizzare le gerarchie sociali ed economiche. Il fascismo, fu anche un fenomeno culturale che recuperò elementi del Romanticismo insieme a una critica del progresso industriale, che in Germania era già stata sviluppata da movimenti come il Wandervogel,  o in altri precedenti discorsi ecologisti. Camatte sottolinea il modo in cui queste correnti, sebbene apparentemente contrarie al capitale, finirono per esserne assorbite. Tale aspetto culturale, che spesso si perde nelle analisi più economicistiche, rivela il modo in cui il capitale abbia la capacità di appropriarsi anche di quei movimenti che vengono presentati come contrari alla sua logica.

2. La mistificazione democratica e il fallimento della sinistra
La critica di Camatte alla democrazia, è fondamentale per capire in che modo il fascismo sia emerso come una risposta "anti-sistema" che ha beneficiato delle contraddizioni democratiche. Camatte, spiega che la democrazia, in quanto forma di organizzazione borghese, dissimula l'alienazione fondamentale dell'essere umano sotto il capitale. Questa mistificazione porta le classi subalterne a confondere l'emancipazione politica con l'emancipazione sociale, creando così un terreno fertile per il fascismo, che riesce a sfruttare le frustrazioni collettive e a reindirizzarle verso forme di mobilitazione autoritaria. La sinistra contemporanea - nella sua difesa acritica della democrazia - ripete tale errore. Camatte, critica il modo in cui molte correnti di sinistra non riescano a capire il fatto che il capitale non si riproduca solo attraverso le istituzioni democratiche, ma che esso usi anche la democrazia, come feticcio per nascondere il suo dominio strutturale. Così facendo, la sinistra finisce per rafforzare quelle stesse logiche che essa cerca di combattere. Inoltre, Camatte sottolinea come il feticismo della democrazia si manifesti anche in quei movimenti che cercano di utilizzare il parlamentarismo, o la partecipazione istituzionale, come se fossero strumenti di cambiamento. Tutto questo, ben lungi dall'indebolire il capitale, rafforza invece la sua egemonia perpetuando l'alienazione del proletariato rispetto a quella che è la sua capacità rivoluzionaria.

3. Elon Musk e l'anacronismo fascista
Nel contesto contemporaneo, figure come Elon Musk evocano un ritorno simbolico agli elementi del fascismo. Il suo omaggio alle ideologie autoritarie, o la sua retorica del cosiddetto "genio individuale" e della "conquista tecnologica" si trovano inscritti in un immaginario che celebra le gerarchie e la leadership messianica, ricordando i grandi leader fascisti. Tuttavia, un simile anacronismo non va inteso come se si trattasse di un ritorno letterale al fascismo del XX secolo; ma bensì va visto come un aggiornamento ideologico che mantiene la sua funzionalità all'interno delle strutture del capitale contemporaneo. La critica di Camatte al fascismo e al nazismo diventa rilevante proprio al fine di analizzare questo fenomeno. Musk non rappresenta una rottura con il sistema capitalista; al contrario, ne incarna la sua continuità in delle forme nuove. L'esaltazione dell'individuo, in quanto salvatore tecnologico, è compatibile con le logiche di valorizzazione e di accumulazione del capitale. La sua narrazione si basa sulla promessa di un futuro tecnologico che, come il classico discorso fascista, sposta le tensioni sociali verso un orizzonte di progresso astratto.

4. La necessità di una rottura radicale
Per Camatte, il problema non riguarda solo la continuazione del fascismo come ideologia, ma consiste nell'incapacità, da parte del movimento proletario, di superare le forme democratiche, le quali perpetuano il dominio capitalistico. Nelle sue tesi, egli propone una rottura radicale con il quadro concettuale che consente al capitale di continuare a riprodursi. Ciò implica non solo una critica del fascismo e della sua funzionalità storica, ma anche della sinistra che rimane intrappolata nelle forme politiche tradizionali. È da questa rottura che deve partire, e va attuata, una profonda comprensione delle dinamiche del capitale; comprensione che non può essere ridotta a quella relativa a un mero rapporto di sfruttamento economico. Camatte, insiste sul fatto che il capitale si manifesta sotto forma di una relazione totale,  la quale comprende tutte le sfere della vita umana, comprese le forme culturali, politiche e sociali. Pertanto, bisogna che qualsiasi tentativo di superare tale relazione debba andare ben oltre le strutture superficiali, e mirare a una trasformazione globale.

5. Verso una nuova prospettiva rivoluzionaria
In ultima analisi, il pensiero di Camatte ci invita a riflettere su come costruire una prospettiva rivoluzionaria, la quale non ripeta però gli errori del passato. Ciò richiede l'abbandono della mistificazione delle istituzioni democratiche e del progresso tecnologico, viste come soluzioni alle contraddizioni del capitale. Quella che egli propone invece è una nuova concezione della comunità umana, basata su una relazione non mediata dal valore, o dalle strutture alienanti del capitale. Questa comunità, che Camatte chiama Gemeinwesen, implica un ritorno a delle forme di organizzazione sociale che rifiutino quelle dicotomie tra individuo e società, tra interno ed esterno, che sono state fondamentali per la riproduzione del capitale. La Gemeinwesen non è un ideale utopico, bensì una possibilità che emerge dalle contraddizioni stesse del capitale e dalla lotta per superarlo. L'analisi che Jacques Cammatte fa, del fascismo e del nazismo, così come la sua critica della democrazia e della sinistra contemporanea, rimane uno strumento essenziale che ci consente di comprendere le trasformazioni del capitalismo. In un mondo in cui l'anacronismo fascista emerge sotto forma di figure come Elon Musk, diventa fondamentale riprendere la critica camattiana per riuscire a identificare il modo in cui queste ideologie funzionano in quanto estensioni del capitale. Solo una rottura radicale con le strutture democratiche e capitalistiche, può aprire la strada a una vera emancipazione umana. Ciò richiede non solo una rigorosa analisi teorica, ma anche la capacità di immaginare e costruire alternative che trascendono le attuali logiche del sistema.

- fonte: Comunismo Gotico -

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