venerdì 16 febbraio 2024

Dritti verso il collasso, andremo fino in fondo!!


Quindici gradi di giorno, il 15 febbraio a Lille, nell'alta Francia del Nord.
La minaccia sul fronte meteorologico sta diventando sempre più chiara - e noi continuiamo come prima!
All'ora di pranzo, le allodole si sono divertite un mondo. Un anticipo di primavera...
Il cancro si sta diffondendo (superiamo facilmente un limite planetario dopo l'altro),
e noi ci curiamo con buone intenzioni: il metodo Coué e l'omeopatia...
In questo momento nel quale occorre cambiare radicalmente il nostro modello sociale,
ogni minima misura di quella che gli sciocchi considerano un’«ecologia punitiva»
viene invece vista come se si trattasse di un attacco alla nostra «sacrosanta libertà».
Quale libertà ci rimarrà quando saremo tutti intrappolati in una fornace ardente,
travolti da tempeste che avranno un'intensità senza precedenti,
o vittime di siccità persistenti e di inondazioni catastrofiche? 

Nel mentre che i SUV, intorno a noi, continuano a prosperare
in un contesto detassato fatto di kerosene, pesticidi e profitti miliardari.
Coloro i quali sono ottimisti per convinzione si stanno illudendo oltre ogni lecito.
Quanto ai tecno-soluzionisti, non sono altro che i piromani del nostro tempo;
  ingenui o cinici, a seconda della convenienza.

Dalle notizie di oggi:
«Nel 2023, secondo l'indice azionario del CAC 40, i profitti cumulati supereranno i 120 miliardi di euro» .

... Insomma, tutto va per il meglio, nel migliore dei mondi possibili dove:

«Nel lungo periodo siamo perduti, non possiamo né porre un limita alla crescita della popolazione né, di conseguenza, possiamo contenere una produzione industriale sempre più fatale per la natura.  (...) Stiamo esaurendo i nostri mezzi e prosciugando le nostre riserve, e nonostante tutti i discorsi, gli esorcismi e le aggressioni, a questo non c'è rimedio.  (...) Domani dovremo uccidere o morire, e ci imbarbariremo...»

(dalle Confessioni dell'atrabiliare Albert Caraco; scritte prima della pubblicazione del rapporto del Club di Roma nel 1972).

(fonte: Sous un ciel brouillé)

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