Nel quarto capitolo del suo libro "The Benjamin Files" [Dossier Benjamin, Treccani 2022], Fredric Jameson sottolinea « la caratteristica attenzione di Benjamin verso ciò che considera storico nella storia: i grandi momenti di crisi e trasformazione » (Capitolo 4: "Il pianto della natura").
Vale a dire, rotture, limiti e confini; punti di frattura tra ciò che era e ciò che ancora non è.
In breve, siamo di fronte a un'ulteriore elaborazione della favola di Kafka sull'uomo che vuole costruire una casa con il materiale di un'altra casa, e pertanto così facendo finisce per ritrovarsi con due case semidistrutte.
Anche Auerbach, quando negli anni '20 pubblica il suo libro su Dante, parlando del momento in cui il mondo di Dante non ha più senso per uno dei suoi successori (Petrarca), ecco che lo rappresenta come un momento di crisi e di trasformazione. Poi, più avanti, in un altro momento dello stesso libro, e sempre girando intorno alla stessa questione (la difficile convivenza tra discorso critico e momenti di rottura, o di incomprensione), Auerbach parla di quella che è stata la limitata coscienza storica del Medioevo e, di conseguenza, di Dante. Si tratta di un'assenza di «storicismo estetico»: un'innovazione di Vico questa, secondo Auerbach, il quale parla di Vico anche nel libro su Dante, sottolineandone così anche quale è stata l'incomprensione - di Vico in particolare, e del suo secolo in generale - nei confronti della Commedia).
Tornando a Kafka, e alla sua favola sulle due case, si può ricordare l'esempio che ce ne fornisce Roberto Calasso nel suo libro - su Kafka - intitolato semplicemente ed efficacemente "K". Calasso cita il passo di un taccuino del 1922 (che si trova in "Nachgelassene Schriften und Fragmente II"), eccolo:
« "Lo scrivere mi si nega", scrive Kafka, "Indagine e scoperta di componenti il più possibile piccole". Per che farne? "Come uno che ha una casa non sicura e vuole costruirsene accanto una sicura, se possibile con il materiale della vecchia. Però è un brutto affare se, mentre sta costruendo, la sua forza viene meno e ora invece di una casa non sicura ma completa ne ha una semidistrutta e una fatta a metà, quindi nulla." »
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