Cronaca degli anni '50 dell'800
Il decennio si prepara già nel 1849, l'anno della morte di Edgar Allan Poe, avvenuta all'età di quarant'anni, il 7 ottobre. Due sue poesie sono pubblicate nello stesso anno, ma postume: "Annabel Lee" (New York Daily Tribune, 9 ottobre 1849) e "The Bells" (Sartain's Union Magazine, novembre 1849); il saggio "The Poetic Principle" venne pubblicato sull'Home Journal il 31 agosto 1850. "La lettera scarlatta" di Nathaniel Hawthorne venne pubblicata nel marzo del 1850; "Moby-Dick" di Herman Melville nell'ottobre del 1851 ("Bartleby", a sua volta, nel numero di novembre/dicembre 1853 del Putnam's Monthly Magazine); "Walden; or, Life in the Woods", di Henry David Thoreau, fu pubblicato nell'agosto del 1854; nel luglio del 1855, con i propri soldi, Walt Whitman pubblicò la prima versione di "Foglie d'erba" (rielaborata nei 40 anni successivi). Tra il dicembre 1851 e il marzo 1852, Karl Marx scrive "Der 18te Brumaire des Louis Napoleon", che pubblica nel marzo 1852 sulla rivista tedesca, edita a New York, Die Revolution; nel 1854, 1855 e 1856 vengono pubblicati postumi tre romanzi incompleti di Honoré de Balzac, morto nel 1850: "Le Député d'Arcis", "Les Paysans" e "Les Petits Bourgeois"; dall'ottobre al dicembre 1856, sulla Revue de Paris, Gustave Flaubert pubblica "Madame Bovary", che esce per la prima volta in forma di libro nell'aprile 1857 (dopo la causa vinta, che permette a Flaubert di incorporare le parti tagliate nella pubblicazione a puntate); nel giugno 1857, Charles Baudelaire pubblica la prima versione di "Les Fleurs du mal", denunciato per immoralità già il mese successivo; Heinrich Heine muore a Parigi, il 17 febbraio 1856. Lev Tolstoj pubblica la sua trilogia autobiografica nel corso del decennio: "Infanzia" nel novembre 1852; "Adolescenza" nel 1854; "Giovinezza" nel 1857; per Fëdor Dostoevskij è un periodo di intensa sofferenza: arrestato il 23 aprile 1849 come "cospiratore", condannato a morte, "graziato" e infine condannato a quattro anni di lavori forzati in Siberia (sarà rilasciato il 14 febbraio 1854; "Memorie della casa dei morti" verrà pubblicato tra il 1860 e il 1862); Nikolaj Gogol’, che muore il 4 marzo 1852, nella notte del 24 febbraio brucia i suoi manoscritti, tra cui la seconda parte di "Anime morte" (parte dell'accusa contro Dostoevskij sosteneva che avesse letto testi proibiti dal regime, come la "Lettera a Gógol" del 1847 di V. G. Belinski; Ivan Turguêniev viene arrestato nell'aprile 1852 per aver scritto un necrologio elogiativo di Gógol).
fonte: Um túnel no fim da luz
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