Se l'Unione Europea vuole fregare davvero la Russia, dovrebbe ridurre la settimana lavorativa
- di Jehu -
Non ho un opinione particolare riguardo la faccenda Russia-Ucraina, e non potrebbe fregarmene di meno verso dove stia andando il decennale collasso dell'Unione Sovietica, ma la cosa sta diventando un vero e proprio casino, e deve finire.
Ragion per cui avrei un suggerimento: quello di accelerare il corso della disintegrazione della Russia. E questo, non perché la Russia abbia o meno torto - non esiste niente che sia più sbagliato dei fascisti, degli imperialisti e dei cripto-nazisti che oggi troviamo schierati contro la Russia in quella che è la loro santa alleanza NATO. Piuttosto, vorrei solo velocizzare la disgregazione della Russia, visto che la Russia non può vincere e più la cosa va avanti, più si incasina. Solo che preferirei che tutto ciò avvenisse senza un intervento militare degli Stati Uniti, perché... be', arrivateci da soli sul perché.
Perciò, come può accadere la cosa?
Secondo questo articolo della CNN, l'Unione Europea dipende dalla Russia per quello che è il 40% del suo fabbisogno energetico: « L'Unione europea dipende dalla Russia per circa il 40% del suo fabbisogno di gas naturale. La Russia fornisce inoltre anche circa il 27% delle sue importazioni di petrolio, e il 46% delle sue importazioni di carbone. Preso tutto insieme, per la Russia questo commercio vale decine di miliardi di dollari all'anno. Questa settimana, i leader della UE hanno chiarito il motivo per cui non possono ancora unirsi agli Stati Uniti nel blocco che vieta il petrolio russo, e questo a causa dell'impatto che ciò avrebbe su famiglie e imprese, che si trovano già alle prese con dei prezzi record. In questa stessa settimana, una gigantesca compagnia di fertilizzanti ha tagliato la produzione europea a causa dei prezzi record raggiunti dal gas naturale. Ma l'Europa è ben consapevole del fatto che deve agire in fretta per ridurre il margine che ha Mosca, di usare l'energia come arma nella guerra economica innescata dall'invasione russa dell'Ucraina. »
Ora, nel momento in cui sono state imposte le sanzioni per la sua invasione dell'Ucraina, la Russia chiede rubli, in cambio delle sue esportazioni di energia verso l'Unione Europea. Il temuto giorno, in cui - e alcuni hanno avvertito - la Russia avrebbe usato la sua posizione nel mercato energetico dell'UE per imporre la propria volontà all'Europa sembra essere presumibilmente arrivato. A maggio, in ritardo, e sempre più lentamente, l'Unione Europea dovrebbe presentare un piano per mettere fine, entro il 2027, a quella che è a sua dipendenza dalla Russia nel soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Inoltre, l'Unione Europea continua anche ad avere ancora bisogno di un piano credibile per poter ridurre il proprio impatto collettivo sull'ambiente, se vuole evitare l'imminente catastrofe climatica.
Esisterebbe un modo assai semplice per riuscire ad affrontare entrambi questi problemi usando un'unica misura: ridurre immediatamente a 3 giorni la settimana lavorativa in tutti i paesi dell'Unione Europea. Questa riduzione potrebbe essere realizzata immediatamente, e il reddito da lavoro potrebbe essere protetto per mezzo di una semplice misura aggiuntiva che istruisca i datori di lavoro a continuare a pagare i propri dipendenti come se lavorassero a tempo pieno.
Ho risolto il problema per voi.
Non c'è di che.
- Jehu - Pubblicato il 29/3/2022 -
Fonte: The Real Movement. Communism is free time and nothing else!
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