Marildo Menegat: Un Saggio Sulla Guerra
Nel corso di un seminario svoltosi all'Universidade Federal do Rio de Janeiro, e più precisamente presso il Núcleo de Estudos Interdisciplinares em Fenomenologia, abbiamo incontrato il professor Marildo Menegat che stava argomentando a proposito di un tema che comunemente non viene discusso nelle Università: quale sia l'origine delle guerre nel mondo contemporaneo, nel mondo creato dal capitalismo. Facendo uso della chiave di lettura fornita dalla Critica della Dissociazione Valore, il professore sviluppa il suo pensiero in una forma che ha assunto la forma di alcuni suoi Saggi, e ci porta a confrontarci con le idee che abbiamo su questo tema, le quali sono di certo ancorate alla visione illuminista proposta da Carl von Clausewitz, e hanno come supremo aforisma la nota frase secondo cui «la guerra è il proseguimento della politica con altri mezzi», frase che viene citata da tutti coloro che si interessano a questo fenomeno proprio degli esseri umani. Marildo Menegat non segue questa traccia, e assumendo come base le opere di Robert Kurz, sviluppa invece un pensiero che collega la guerra all'economia politica, secondo cui: è la guerra ad essere il prolungamento dell'economia, e l'economia un prolungamento della guerra.
Abbiamo pertanto a che fare con una contestazione di quello che è il modo tradizionale di comprendere la guerra, vedendola perciò come una componente inscindibile dal modo di produzione capitalista. Chi, come me, segue lo sviluppo del pensiero del professor Marildo Menegat, si renderà conto che il campo che intende esplorare è un campo minato, il quale richiederà un grande sforzo teorico arrivare a comprendere questo fenomeno umano che è la guerra. In questo campo, l'opera di Robert Kurz ha molto da offrire, ma purtroppo un tale contributo è stato prematuramente interrotto a seguito della sua morte. Con il suo libro su "La guerra di ordinamento mondiale", insieme ai diversi testi sull'argomento, molti dei quali pubblicati nella rubrica che teneva sulla Folha de São Paulo, continua ancora ad avere molto da offrire in questo campo. Bisogna considerare che egli è stato, senza dubbio, un pensatore originale proprio nel momento in cui ha posto, nella genesi del capitalismo, una frattura distruttiva, quando ha analizzato la comparsa delle armi da fuoco, viste non solo come uno sviluppo tecnologico, ma anche, come un importante strumento per ottenere ancora più valore e riproduzione del capitale. Vediamo come su questo punto Kurz non si collochi tra coloro che vedono nel capitalismo, e nella sua genesi, un modo di produzione positivo per l'umanità. Ma piuttosto lo considera come il sistema che ha portato l'umanità allo stadio in cui ci troviamo oggi: ossia, sull'orlo della distruzione.
Si percepisce, a partire dalla sua opera e dai suoi interventi sul carattere della crisi del capitalismo, come lo sguardo del professor Marildo Menegat abbia raggiunto la sua fase matura, ed è quindi pronto a contribuire al percorso intrapreso da Kurz . Nel guardare questo video, vedrete il modo in cui ci provoca e ci invita a una profonda riflessione sulla tragedia in cui ci troviamo immersi fino al collo. Di certo la chiave di lettura fornitagli dalla Critica della Dissociazione Valore sarà per lui un potente strumento che gli permetterà di avanzare nella comprensione di questo fenomeno che noi esseri umani abbiamo generato: la guerra totale contro i nostri simili!
Arlindenor Pedro
fonte: Ensaios e Textos Libertàrios
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