Lo schema che vediamo si propone di rappresentare le diverse forme che vengono via via assunte dal potere; e in maniera particolare nel corso dello sviluppo capitalista. Procediamo dal principio secondo cui il lavoro dell'umanità avrebbe avuto inizio, in Occidente, a partire soprattutto - tra le altre cose - dalla rivoluzione militare delle armi fa fuoco, e da quelle che poi sono state le conseguenze che essa ha avuto sull'organizzazione del territorio (pianificazione dello spazio, fatta in vista, e al fine, di ottimizzare la produzione delle merci a livello nazionale).
È stata la pressione esercitata dalla nascente economia ad accompagnare il sorgere dello Stato moderno. E tutto ciò è avvenuto, in maniera autoritaria, nel sangue e nel dolore, ed è per questo che la piramide sembra essere così perfettamente adatta a descrivere un simile tipo di dominazione. Lo Stato è per sua essenza intrinsecamente autoritario e, attraverso la coercizione, ha saputo assicurare storicamente il proprio potere, imponendo alla popolazione un quadro giuridico di riferimento talmente rigido e solido che non consentiva alcuna libertà. In questo modo, la coscienza degli individui si è trovata pertanto sottoposta a una costrizione esterna che l'ha profondamente segnata.
A caratterizzare questa forma di dominazione, è la passività del soggetto, il quale non può fare altro che subire l'oppressione statale. Tale dominazione primitiva ha avuto come conseguenza un profondo cambiamento nella coscienza. Si è infatti verificato un fenomeno di interiorizzazione di tutti i vincoli e di tutte le costrizioni, da parte del soggetto, il quale ha poi finito per naturalizzare tutte quante le categorie fondamentali del capitalismo (Lavoro, Valore, Denaro, Merce).
Ed è stata questa naturalizzazione del dominio che, a sua volta, ha modificato la forma piramidale stessa, ammorbidendola e trasformandola in quella che ora si presenta come una figura dinamica toroidale (toro magnetico): da che era solido, il dominio ora si esercita in modo liquido all'interno stesso della coscienza (forma-soggetto). Perciò, oramai, il soggetto moderno partecipa attivamente, suo malgrado, alla riproduzione del sistema. La coercizione primitiva non è più necessaria. Ci troviamo nel tempo dell'autogestione!
fonte: Acid Pro
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