Credo che tutta la questione - relativa ai fasci, al green pass e alla CGIL - vada impostata in maniera decisamente diversa da quella che, alla fine, risolve tutto nelle solite due grandi categorie in cui, secondo la vulgata mainstream, dovrebbero essere suddivisi e giudicati gli attori. Così, inseguendo l'analogia della famosa barzelletta - che veniva raccontata da Montesano, quando non era ancora no-vax - per cui se uno che va a cavallo in città deve per forza essere «o pazzo, o carabiniere», e di conseguenza, se sei contro il green pass del governo Draghi allora significa che sei fascista - come quelli che hanno dato l'assalto alla CGIL. Oppure, reciprocamente, se non sei contro il green pass, non puoi essere altro che a favore del governo Draghi. In questa logica, l'unica realtà che esiste - e che pertanto può esistere - diventa solo quella realtà che ci passa il governo. Pertanto ci dobbiamo per forza far piacere- a scelta una delle due alternative di successo:
A) - Lottare con il "poderoso e glorioso" movimento no green pass, e insieme a loro - chiunque essi siano - assaltare le sedi CGIL (Anche se non ce ne importa niente di devastare i CAF).
B) - Sostenere il "glorioso e potente" governo Draghi-* (dopo il trattino mettere il leader di riferimento) in tutte le sue scelte, soprattutto quelle economico-sociali senza sognarsi di metterle in discussione.
Non importa se questo movimento cospirativo che occupa abusivamente le piazze sia basato sul niente, e se Draghi sia solo la brutta copia, un po' più ignorante, di Monti.
Chiunque non si attenga a una di queste due scelte, verrà spazzato via dalla storia con una scopa di ferro, e di lui non si sentirà più parlare !!! (qui metteteci l’emoji che più vi piace)
Nessun commento:
Posta un commento