«Le illusioni "di sinistra" sulla democrazia si sono rivelate particolarmente audaci quando si sono presentate come domanda di "autogestione operaia" delle imprese, quindi come estensione della "democrazia" al processo di produzione. Ma se quello che si deve autogestire, è un'impresa che deve realizzare dei profitti monetari, gli autogestenti non possono fare altro, collettivamente, che quello che fanno tutti i soggetti del mercato: devono fare sopravvivere la loro unità di produzione contro la concorrenza. Il fallimento di tutti i tentativi di autogestione, anche quelli organizzati su grande scala, come in Jugoslavia, non possono essere imputabili solamente al sabotaggio portato avanti dai burocrati (anche se questo ha naturalmente luogo). Ma in assenza di un modo di produzione realmente socializzato, le unità di produzione separata sono condannate, che lo vogliano o meno, a seguire le leggi feticiste della redditività. Nella società di mercato pienamente sviluppata, gli individui, che non possono immaginare una vita al di fuori del lavoro e delle merci, fanno di loro propria iniziativa tutto quello che è necessario per fare avanzare questo sistema, senza bisogno di essere manipolati.»
(Anselm Jappe – da “Le avventure della merce”)
La “critica del valore”, fondata nel 1987 da Robert Kurz e dalla rivista tedesca “Krisis”, ha ormai trovato – senza supporto accademico o mediatico – una larga diffusione sul piano internazionale nell’ambito delle critiche radicali del capitalismo. Partendo dalla critica marxiana del valore, della merce, del lavoro astratto, del denaro e del feticismo, ma senza iscriversi in nessuna forma di “marxismo”, essa propone una lettura globale del capitalismo contemporaneo – tanto del mercato che dello Stato – che va molto al di là di una semplice critica del neoliberismo e della speculazione finanziaria. Non annuncia una redistribuzione del lavoro e del denaro, ma il loro superamento. Questo libro, uscito in francese nel 2004 e tradotto in sei lingue, presenta al pubblico italiano, in un linguaggio accessibile, la critica del valore nei suoi vari aspetti, dalle basi teoriche alle analisi dell’attualità politica ed economica, passando per la storia del capitalismo e per l’antropologia culturale.
(dal risvolto di copertina di: Anselm Jappe, "Le avventure della merce. Per una critica del valore". Mimesis, Traduzione di Riccardo Frola. Collana: Eterotopie, 2022, 258 pp. € 20,90 ISBN: 9788857595757 )
2 commenti:
da ricordare:
Anselm Jappe, Le avventure della merce. Per una nuova critica del valore, uscito per Aracne il 7 ottobre 2019 nella traduzione di Riccardo Frola e a cura di Alfredo Augustoni e Dario Padovan
Certo. Infatti, la traduzione di Riccardo Frola è rimasta la stessa, solo che a quanto pare la Aracne aveva fatto un po' di casino. Ragion per cui è stata ripubblicata da Mimesis, curandone con maggior attenzione il risultato in stampa, che sembra lasciasse un po' a desiderare; motivo che ha richiesto questa nuova edizione. Per l'editoria sembra non essere un buon periodod
Salud
Posta un commento