martedì 10 gennaio 2023

Brazil !!

Perché il bolsonarismo?
Dopo gli attacchi dei neofascisti bolsonari di domenica, ecco che l'indispensabile libro di Fabio Pitta, "Il Brasile nella crisi del capitale del XXI secolo", rappresenta una ricca descrizione della storia economica e sociale della crescita e della crisi brasiliana degli ultimi due decenni. Il libro è disponibile su: https://www.editions-crise-et-critique.fr/ouvrage/fabio-pitta-le-bresil-dans-la-crise-du-capital-au-xxie-siecle/

Fábio Pitta è un geografo brasiliano, membro del Laboratorio di Geografia Urbana dell'Università di San Paolo (Grupo de Sexta do LABUR - crise e crítica do sistema fetichista productor de mercadoria e da modernização retardatária brasileria). Da diversi anni l'autore conduce ricerche sulla crisi economica brasiliana, sull'agroindustria della canna da zucchero, sul capitale fittizio e sul loro rapporto con la bolla globale delle materie prime.

Fábio Pitta, "Il Brasile nella crisi del capitale del XXI secolo. La bolla delle merci, il capitale fittizio e la critica della dissociazione del valore". Prefazione di Roswitha Scholz. 15,00€

L'inizio del XXI secolo, è stato spesso celebrato come il momento dell'emergere di nuove potenze, e dello spostamento del centro del capitalismo globale verso l'Asia e in altre regioni periferiche. Ma a distanza di vent'anni, molti di questi "Paesi emergenti" sembrano non esserlo più. La crescita dell'economia brasiliana negli anni 2000 e il suo crollo nel decennio successivo, hanno rivelato che questi paesi sono legati a un'economia delle bolle finanziarie, del tutto  in linea con le caratteristiche della crisi del capitalismo contemporaneo. Dopo lo scoppio della bolla delle materie prime, il Brasile ha iniziato a sperimentare un elevato debito pubblico e privato, una disoccupazione di massa, fallimenti a cascata e l'arrivo al potere dell'estrema destra. Un contesto questo, che ha invariabilmente aggravato le vessazioni nei confronti di donne, neri, indigeni e piccoli produttori rurali.

Il libro di Pitta, "Il Brasile nella crisi del capitale", analizza le cause e le conseguenze generali di questo periodo, dall'emergere delle classi medie che hanno portato al potere Lula e Dilma Rousseff, all'adesione di queste stesse classi al fascismo di Jair Bolsonaro. Per cui, il libro, non solo ci offre una buona discussione delle interpretazioni dei recenti sviluppi economici e politici in Brasile, come quelle di David Harvey sulla «accumulazione per espropriazione» e attraverso il land grabbing, ma ha anche il particolare merito di mediare tra i presupposti teorici della critica della dissociazione del valore e il "ventre" del mondo empirico, dando così un importante contributo al rapporto tra forma sociale e totalità concreta nel capitalismo in crisi.

fonte @Palim Psao

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