« L'attuale retorica neoliberale della responsabilità individuale di ciascuno, significa che la libertà viene intesa da molti solo come libertà individuale. Oggi, questo è diventato chiaro nelle proteste contro le misure relative al coronavirus, allorché, ad esempio, con lo slogan "Mia la salute ! Mia la decisione!", si rivendicava il diritto alla libertà individuale di non indossare una maschera, [...] a sottrarsi alle esigenze generali - indipendentemente dalle conseguenze per sé stessi o per gli altri. In tal modo, non solo la libertà viene intesa esclusivamente come libertà individuale, ma viene anche rifiutata, in maniera esplicita, qualsiasi responsabilità relativa alle conseguenze sociali delle proprie azioni.
In altre parole, il concetto di libertà viene sempre più utilizzato esplicitamente in senso anti-emancipatorio. Ma non si tratta di un fenomeno nuovo. Una concezione autoritaria della libertà è sempre stata presente, e non solo nei discorsi dei conservatori e degli estremisti di destra; ma va anche detto che questo pericolo, che aveva di trasformarsi in una mancanza di libertà, era già insito fin dall'inizio nella concezione borghese della libertà .
In questo modo, in nome della libertà, gli attori sociali, dalla destra conservatrice all'estrema destra, non solo legittimano le crescenti disuguaglianze, le esclusioni e le divisioni sociali, ma rivendicano anche il diritto di escludere e discriminare gli altri in nome della libertà. »
(Andrea Maihofer -in "Sull'attualità del concetto di libertà in Engels" - Frankfurt, 2022 -)
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