venerdì 10 marzo 2023

Micro è bello ??!!???

Nei tempi agitati in cui viviamo, e nei quali vediamo forze centrifughe, centripete, euroscettiche, europeiste o a favore di chissà cosa che vogliono unificare, federalizzare, rendersi indipendenti, annettere o colmare il divario-qua-e-là sotto lo sguardo perplesso di tanti cittadini che non sanno più dove andranno a finire a vivere, e che pertanto possono capire come qualcuno, saturo di tanta corruzione e di tante assurdità quotidiane, abbia fantasticato di essere re, califfo o imperatore del proprio impero. Ebbene, sappiate che alcuni ci hanno provato, con più o meno successo. A metà strada tra la fantasia e la realtà amministrativa, le cosiddette micro-nazioni potrebbero essere un buon posto in cui vivere. O no?!?

La Repubblica dell'Isola delle Rose
Si trattava di una piccola piattaforma, costruita nel 1964 al largo delle coste italiane, che arrivò ad avere un bar, un ristorante e un casinò, una propria moneta, e l'esperanto come lingua ufficiale. Quattro anni dopo dichiarò la propria indipendenza, ma il governo italiano ritenne che lo scopo della sua creazione fosse stato solo quello di evitare di pagare le tasse, e così fece intervenire i carabinieri. Alla fine, la marina militare demolì la struttura realizzando così quello che probabilmente è stato il più grande successo militare italiano del XX secolo. La cosa però ha lasciato un autoproclamato "governo in esilio", e chissà se in futuro ci potrebbe essere un ritorno della diaspora rosetana alla piattaforma promessa.

Regno gay e lesbico delle Isole del Mar dei Coralli
Situato nella parte orientale dell'Australia, la sua bandiera è ovviamente l'arcobaleno e la sua proclamazione è avvenuta nel 2004, come protesta contro il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso in quel Paese. Anche se secondo quelli che sono i suoi principi fondanti, i suoi abitanti potranno godere di una libertà sessuale che ancora manca in molti Paesi, temiamo che l'emigrante che vi si recherà potrà praticare solo l'onanismo, dal momento che il Regno è completamente disabitato. Certo, va detto che però ha i suoi francobolli, ragion per cui almeno, una volta arrivato, potrà spedire lettere.

Christiania
A fronte di micro-nazioni senza abitanti, e altre senza territorio, Christiania ha entrambe le cose, oltre agli spinelli. Fondata nel 1973 in un quartiere della capitale danese, da allora ci sono quasi mille hippy che vivono lì e si sballano a volontà. Hanno anche dei laboratori di artigianato e riciclaggio, asili comunitari, decorazioni colorate e, soprattutto, non pagano le tasse. Quest'ultimo aspetto, considerando che il 40% dei loro abitanti riceve sussidi statali, e che guadagnano circa 150 milioni di euro all'anno, proventi dei derivati della canapa che vendono in regime di monopolio, ci fa pensare che non se la passino male. Naturalmente, da buona società parassitaria, si definisce autosufficiente e antisistema. Se volete emigrare lì, sappiate che però sono assai restrittivi quando si tratta di accettare nuovi vicini; lo slogan "documenti per tutti" non sembra toccare i loro cuori.

Il Principato di Sealand
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Regno Unito costruì una piattaforma militare al largo delle sue coste, che poi venne abbandonata nel 1956 e quindi occupata dal 1967 da un'emittente radiofonica pirata. Da allora, non contenti di avere una propria bandiera e una propria moneta, hanno anche voluto dare una nuova dimensione al concetto di micro-nazione, e così hanno avuto colpi di Stato, scontri armati con il Paese vicino, prigionieri di guerra, governi in esilio e, in breve, due fazioni impegnate in una guerra civile, le quali rivendicano ciascuna la propria legittimità a governare sulla piattaforma. Cosa fa la noia...

Regno di Redonda
Non si può fare a meno di menzionare il Paese di cui dal 1997 è re l'illustre scrittore Javier Marías, e in cui scrittori e registi, suoi amici, sono duchi con variopinti titoli. Un Paese ideale per l'emigrazione, il turismo o i test nucleari, ma comunque ideale anche perché non è ufficialmente riconosciuto dalla comunità internazionale. L'isola su cui si trova, però, esiste e si trova alle coordinate 16º 56' di latitudine nord e 62º 21' di longitudine.

Repubblica di Minerva
I miliardari, con la loro folle aspirazione di voler distruggere il mondo, di salvarlo oppure di finire per distruggerlo nel tentativo di salvarlo, non appartengono solo ai fumetti. All'inizio degli anni '70, un lituano che si era arricchito a Las Vegas fece scaricare delle chiatte cariche di sabbia sulla barriera corallina di Minerva, nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, per crearvi un'isola artificiale. Su questa terra strappata al mare, il 19 gennaio 1972 venne proclamata una repubblica anarco-capitalista: un'utopia destinata a illuminare il mondo su come si potesse vivere in un paese nel quale non si sarebbero pagate tasse e non ci sarebbe stato alcun tipo di intervento economico. Ma trascorsi pochi mesi, Tonga rivendicò il territorio e lo occupò, ponendo così fine quell'invenzione. Il fatto di essere stati militarmente sconfitti da un Paese di appena centomila persone non dev'essere stato facile da sopportare, a meno che che aveva creato quello stato non fosse davvero convinto dei suoi principi: potremmo dire che nel contesto  di un sistema di libera concorrenza Minerva ha perso, e quindi viva Tonga!

Repubblica di Molossia
Situata tra gli Stati del Nevada e della Pennsylvania, si tratta di una micro-nazione che è in guerra dal 1983, e non contro gli Stati Uniti - come si potrebbe pensare inizialmente - ma contro la Germania Est. Il fatto che la DDR non esista più, sembra non essere una scusa per porre fine alle ostilità. E come se non bastasse, dal 2006 è in guerra anche con il Mustachistan [un'altra micro-nazione che ha reclamato larga parte dello Stato del Nevada], che sostiene che la Molossia non sia altro che una parte del suo territorio. Ha adottato l'inno nazionale dell'Albania, per quanto con un testo modificato. Chi vuole emigrare in Molossia deve sapere che però è vietato portare nel Paese lampadine a incandescenza, trichechi e qualsiasi cosa provenga dal Texas.

Regno di Lovely
Qualche anno fa, lo scrittore e presentatore Danny Wallace ha realizzato una serie di reportage per la BBC intitolati "Come fondare il tuo Paese"; ed è da questo che è nato il Regno di Lovely, per il quale non ha trovato un luogo migliore di casa sua, situata a Londra. Nonostante le dimensioni ridotte, è riuscito tuttavia ad arruolare più di cinquantamila persone come suoi sudditi, e forse l'orecchiabile inno nazionale, composto da Banks & Wag, ha avuto qualcosa a che fare con questo...

Nueva Utopia
Un'altra utopia libertaria situata su un'isola artificiale, questa volta vicino alle Isole Cayman. Il suo promotore è stato Howard Turney, un milionario americano che preferiva farsi chiamare Principe Lazzarus Long, e che si era arricchito grazie a un ormone della crescita che si iniettava quotidianamente. Egli voleva cercare di evitare l'invecchiamento e la morte, per quanto, visto che parliamo di lui al passato, non ci sia riuscito. Tra i suoi riferimenti ideologici c'era Ayn Rand, sceneggiatrice e scrittrice che per diversi decenni ha consumato grandi quantità di anfetamine. Da questa combinazione, secondo loro avrebbe dovuto nascere qualcosa di buono, ma i governi dei grandi Paesi - per invidia o per socialismo, sospettiamo - avevano visto nel progetto qualcosa di losco che secondo loro aveva a che fare con il riciclaggio di denaro e le frodi. Sebbene avrebbe dovuto essere costruito anni fa, per il momento rimane ancora sospeso nel mondo delle idee.

Celebration
Questa società ideale creata dalla Walt Disney Company, sebbene per il momento non aspiri a diventare uno Stato indipendente, possiede quantomeno un'entità fisica e una popolazione (più di settemila abitanti). Si tratta di una comunità prospera, i cui abitanti sembrano condurre una vita idilliaca e opprimente simile a quella del protagonista di The Truman Show. Il succitato Wallace, del regno di Lovely è andato a visitarla!

Impero di Aerica
In mezzo a tutti questi regni e repubbliche, era ora che qualcuno proclamasse un Impero! Anche se la sua bandiera non evoca alcun dominio e intimidazione, facendo ricorso alle solite aquile o leoni, la verità è che dalla sua fondazione avvenuta nel 1987 Aerica può contare su possedimenti in Australia, Nuova Zelanda, Canada, Marte, Plutone e persino un intero pianeta chiamato Verden. Chiunque voglia saperne di più su questo impero, nel quale si venera il Grande Pinguino può visitare il suo sito web - http://www.aericanempire.com/ - facendo un viaggio a ritroso nel tempo fino agli anni Novanta, allorché avrebbe dovuto essere progettato, ed è stato poi abbandonato.

Repubblica Senatoria di Timeria
Se vi diciamo che in Spagna esiste un movimento nazionalista che rivendica un Paese immaginario dotato di un passato basato su invenzioni storiche, allora sicuramente vi verrà in mente Timeria. Fondata a Cartagena nel 2003, da allora ha subito guerre civili e bruschi cambi di regime che l'hanno portata a estinguersi. Quindi non esisteva prima, ma ancora meno esiste adesso.

fonte: Jot Down Magazine.
per approfondire: https://micronations.wiki/wiki/Main_Page

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