Per dieci anni circa - dal 1999 al 2009, mese più mese meno - ho partecipato a modo mio a qualcosa che per potersi esercitare, tra le altre cose, aveva bisogno di ... un modem. A 56K. No, non è una serie Netflix!
Ora vengo e mi spiego.
La foto che potete vedere sopra, scattata a Cantù alla fine di una partita a calcio - seguita a un lungo pranzo e nella quale ho giocato contro Paolo Sollier, realizzando anche un gol - che è in qualche modo la sintesi di un periodo non breve in cui di solito, dopo lunghe discussioni e polemiche (in luoghi assai più strani delle cosiddette odierne reti sociali; e che si chiamavano mailing list e newsgroup e chat su mIRC) fissavamo un incontro da qualche parte in l'Italia per guardarci in faccia, in modo da poter poi mangiare e bere e cantare tutti insieme. Strane cose sono successe fra e con queste persone. Eppure, con diverse delle persone di cui parlo ho mantenuto amicizia (vera, non fb), e inoltre mi porto dietro lo sgomento e il dolore per la perdita di due di quegli amici che non ci sono più e a cui volevo particolarmente bene.
Va detto che, stranamente, a legarci insieme - così come, naturalmente e soprattutto, a dividerci - era uno strombazzato amore per due o tre di quelli che oggi vengono definiti cantautori, quantomeno i più ... famosi. E così facendo, di cantautori ne abbiamo raccattati a iosa. Varie persone e personaggi si sono uniti, hanno partecipato e/o si sono accodati a questo piccolo universo. E naturalmente è successo di tutto. Arrivavano come le api sul miele; alcune erano persone vere, altri erano falsi come una banconota da 30€! C'è stato perfino chi in qualche modo ne ha tratto profitto, o almeno ha creduto di poterlo fare. Buon per lui! Ci sono stati addirittura quelli che a un certo punto si sono portati via il pallone - chiudendo una delle mailing list - dicendo che era loro e che non volevano giocare più. Ne conservo il ricordo dei loro nomi, e qualcos'altro.
In questa foto, scattata alla conclusione della partita, con il viso stravolto per il caldo e la fatica, insieme a Sollier e al padrone di casa, Andrea Parodi (devo ammettere che ho litigato anche con lui - così come ho fatto con almeno metà di quel mondo - ma ci siamo riappacificati, se non proprio chiariti), c'è anche uno strano personaggio dalla faccia sorridente e non troppo stanco, il quale cerca di sovrastare e attribuirsi la situazione, come ha sempre fatto, ed ha continuato a fare, finché gli è stato permesso. Data la mia repulsione per ogni stalinismo - che mi impedisce di ritoccare ed alterare qualsiasi cosa che abbia forza e forma di documento storico - ho scartato subito l'idea di rimuoverlo dalla foto; idea che mi aveva sfiorato. Questo per dire che è bene che ci sia: serve a ricordarmi quanto e quante volte mi sono sbagliato sul conto delle persone.
2 commenti:
Sei anche tu un autoritario e, per giunta, hai un pessimo carattere. Intollerante.
Per fortuna che nella mia vita sia capitato un super-eroe come te, che veglia su di me proteggendomi dalle mie stesse intemperanze, sacrificando il tuo tempo prezioso per sorvegliarmi. Che culo che ho avuto!!
Posta un commento