Quel che segue, l’avevo scritto lo scorso 30 Agosto, a seguito dei “movimenti peristaltici”, relativi alla guerra in Ucraina e al pericolo di un’occupazione di Taiwan da parte della Cina. Per potersi avverare al 100%, la conferma della previsione «non del tutto giusta, ma quasi niente sbagliata» (cit.) non aspettava altro che l’esplosione della guerra in Medio Oriente, come possiamo vedere in questo manifesto che illustra il –non-più-strano connubio nel quale si vede la cosiddetta sinistra vare il suo trionfale ingresso nell’estrema destra, della quale da tempo ha sposato il suo “concetto di libertà”.
«A quanto pare, in questa situazione - nella quale l'escalation militare, già in atto in Europa con la guerra in Ucraina, che in Oriente sta per esplodere con l'imminente invasione di Taiwan, da parte della Cina, e che minaccia ora anche la stabilità dei paesi africani, col rischio concreto di precipitare il mondo in quella che non sarebbe più solamente un'ipotesi di olocausto nucleare - sembra che adesso l'ultima alzata d'ingegno di certa "compagneria" - che assomiglia sempre più a quell'estrema destra da cui trae la propria concezione di "Libertà" - sia quella di saltare sul carro dei cosiddetti Brics. Nell'ottica di un banale "accontentiamoci", ci vengono a dire che la battaglia da sostenere dovrebbe ora essere quella ... della concorrenza nel capitalismo!! A quanto pare, siamo tornati alla retorica fascista delle nazioni proletarie e di quelle borghesi, dove la prossima mossa sarà necessariamente quella della guerra mondiale. Anziché assumere il capitalismo come il peggior nemico dell'umanità, si sostiene quella che secondo loro costituirebbe la sua "parte buona e giusta", la cui logica predatoria sta distruggendo quella natura che ospita sia noi che tutti gli altri esseri viventi che qui abitano.»
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