venerdì 12 ottobre 2018

L’ascesa

mcnally

Dall'Introduzione al Libro:

Originariamente pubblicato nel 1988, questo libro sfida quella che è la saggezza convenzionale riguardo l'economia politica classica e l'ascesa del capitalismo. Esiste la convinzione che le moderne interpretazioni dell'economia politica abbiano sofferto terribilmente per aver accettato il prevalente punto di vista liberale circa le origini e lo sviluppo della società capitalista. Secondo la narrazione liberale, il capitalismo sarebbe emerso a partire dalle secolari attività competitive dei commercianti e dei produttori, i quali perseguivano in maniera razionale il loro interesse economico individuale. Con il passare del tempo, questa narrazione ha cominciato a sostenere che l'attività persistente di queste classi aveva sviluppato nuove forme di ricchezza e di risorse produttive, insieme a nuove abitudini intellettuali e culturali, che hanno poi finito per erodere l'esistente struttura della società.
Ed ecco che l'ascesa del capitalismo, viene così spiegata nei termini di un'ascesa che avrebbe portato alla preminenza di quelli che, fra i commercianti ed i produttori, sarebbero stati i gruppi sociali più produttivi, più razionali, e più progressisti. E non sorprende che l'economia politica classica sia quindi stata vista come se si trattasse di una riflessione intellettuale a proposito dell'ascesa dei commercianti e degli industriali, e quindi come una giustificazione teorica dei loro interessi ed attività.

Nel suo libro, David McNally sostiene che il capitalismo è stato il prodotto di un'immensa trasformazione che è avvenuta nel quadro dei rapporti sociali della società agraria fondiaria, e che questo fatto è cruciale per riuscire a comprendere lo sviluppo dell'economia politica classica. In assenza di una radicale trasformazione dell'economia agraria, le attività dei commercianti e dei produttori sarebbero rimaste rigorosamente confinate. Non c'era alcuna logica inesorabile, secondo la quale quelle attività avrebbero dovuto per forza essere in grado di trasformare, ed in maniera fondamentale, le relazioni essenziali della società precapitalista. Al contrario, sono stati i cambiamenti nell'economia agraria - che allontanavano i produttori rurali dalle loro terre, che li costringevano sul mercato del lavoro in quanto lavoratori salariati in cerca dei mezzi di sussistenza, e che riorganizzavano l'agricoltura in quanto attività economica basata sulla produzione di merci agricole per il profitto sul mercato – a stabilire le relazioni essenziali del capitalismo moderno. Nei capitoli successivi, questi processi vengono descritti nei termini dell'emergere del capitalismo agrario.

"Political Economy and the Rise of Capitalism A Reinterpretation", by David McNally (Author). September 2018 - First Edition Paperback $39.95,  £30.00  Pages: 348 ISBN: 9780520303317

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