giovedì 19 settembre 2024

Produttori E/O Parassiti ?!!??

Il filosofo Michel Feher pubblica "Produttori e parassiti": in esso, ci descrive il modo in cui l'estrema destra propone una versione morale e "razzializzata" della lotta di classe, che adotta una visione del mondo descritta come "produttrice", e così facendo mette in luce quali sono le difficoltà strategiche della sinistra. Qual è l'immaginario di quei 10,5 milioni di persone che al primo turno delle elezioni legislative anticipate hanno depositato nell'urna una scheda del Rassemblement National (RN) ? In "Producteurs et parasites", il filosofo Michel Feher va oltre i luoghi comuni che riducono questo elettorato a vittime della globalizzazione accecate dalla rabbia e analizza ciò che rende così attraente, per il “proletariato”, il discorso del partito lepénista.
 
«Con la RN, alle persone viene detto che le cose miglioreranno senza dover cambiare nulla»
Raramente, si ritiene che quello che viene attribuito al "Rassemblement National" sia un voto di sostegno. L'ipotesi viene giudicata troppo scoraggiante, e pertanto i suoi detrattori preferiscono piuttosto evocare la crisi di disconoscimento che colpisce i suoi rivali, insieme alla tossicità dello spazio mediatico, oppure la disgregazione della solidarietà dei lavoratori. "Produttori e parassiti", diversamente, invece esamina e analizza la popolarità dell'estrema destra, guardandola alla luce delle soddisfazioni fornite ai suoi elettori dalla sua visione del mondo: quella secondo cui il partito lepénista divide la società francese in due classi, moralmente contraddittorie: i produttori che aspirano solo a vivere del prodotto dei propri sforzi, e i parassiti, quelli che sono resistenti nei confronti del "valore del lavoro", ma che tuttavia si sono abituati a monopolizzare la ricchezza creata da altri. I primi contribuiscono alla prosperità nazionale attraverso il loro lavoro, gli investimenti e le tasse, mentre i secondi sono, a volte, degli speculatori coinvolti nella circolazione transnazionale del capitale, finanziario o culturale, e altre volte soltanto dei beneficiari illegittimi della redistribuzione del reddito. Radicata in quella che viene vissuta come una critica dei privilegi e delle rendite, l'assimilazione della questione sociale a un antagonismo tra produttori e parassiti non è sempre stata appannaggio solamente dell'estrema destra. La sua lunga storia ci rivela, al contrario, che il desiderio di purificazione cui dà origine comporta sempre una sorta di "razzializzazione" di quelle che sono alcune categorie ritenute parassitarie. Pertanto, per resistere al "Rassemblement National" è necessario sia denunciare il suo immaginario, si riconoscere, simultaneamente, l'attrazione che un simile immaginario esercita.

"Produttori e parassiti. L'immaginazione così desiderabile del Rassemblement National", di Michel Feher, La Decouverte.

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