«Ancora una volta, si potrebbero illustrare i fatti per mezzo di un gioco intellettuale: quello di tornare indietro nel tempo fino alla vecchia pretesa di sinistra della "solidarietà internazionale", il cui promotore classico nel frattempo è sparito. L'espressione più forte di quella pretesa fu l'appoggio alla lotta armata negli altri paesi; basti pensare alla "Brigate Internazionali" nella Guerra Civile Spagnola. Così se oggi, come esperienza intellettuale, trasportassimo queste manifestazioni alla situazione attuale della sinistra - quindi ai membri di uno stesso gruppo, corrente, ecc. - allora ci sarebbero degli amici che si affronterebbero con le armi, sotto forma di "Brigate Internazionali", nel nome, da un lato, della "solidarietà ad Israele" e, dall'altro lato, della "solidarietà con la Palestina". Qui, pertanto, non è più possibile un atteggiamento agnostico o relativistico: chi cercherebbe di assumerlo finirebbe sotto il fuoco di entrambe le parti - e a ragione - in quanto la contraddizione non è certo, in alcun modo, accidentale o passeggera.»
- Robert Kurz, da "Gli assassini dei bambini di Gaza", in EXIT! n° 6 dell'agosto del 2009 -
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