mercoledì 11 settembre 2024

GENEALOGIA !!

Dalla "Marxistische Kritik" a "Krisis"

Se, all'inizio, il tandem teorico principale era quello formato da Robert Kurz e da Peter Klein - provenienti dal marxismo-leninismo e dai K-Gruppen - fu a metà degli anni Ottanta che a loro si unirono attivisti più giovani, provenienti dall'ambiente studentesco e autonomo, in particolare Ernst Lohoff e Johanna W Stahlmann. I diversi successivi raggruppamenti militanti e teorici, formati dai primi protagonisti della Wertkritik (attraverso riviste cone "Neue Strömung" nel 1980, "Initiative Marxistische Kritik" nel 1984, e infine "Krisis", nel 1990), ebbero come temi principali soprattutto quelli che ruotavano, da una parte, intorno alla "critica della falsa immediatezza" delle diverse lotte agitatorie nelle quali erano stati coinvolti per anni, e dall'altra una difesa intransigente della legittimità e dell'autonomia dello sviluppo teorico (in questo caso, in relazione ad Adorno). Tutto questo, a partire da una reinterpretazione critica dell'URSS e dei Paesi dell'Europa dell'Est, basata su una rilettura delle categorie fondamentali del capitalismo; dalla critica alla frammentazione e alla dissoluzione del movimento marxista-leninista tedesco, e della sinistra ereditata dalla SDS, in via di fusione con il partito dei Verdi, che aveva continuato a decollare negli anni Ottanta; l'opposizione virulenta all'accademismo del marxismo simboleggiata da riviste come "Prolka" e "Argument"; il ritorno alla critica delle categorie di base del capitalismo e alla teoria della crisi, attraverso il ritorno al Capitale di Marx e alla lettura critica dei marxismi eterodossi di Roubine, di Pashukanis, di Grossmann, di Mattick, ecc. in un confronto con la "Neue Marx-Lektüre" e la "Scuola di Francoforte".

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