giovedì 14 aprile 2022

Senza schiavi, o senza padroni ?!??

«Il proletariato è fondamentale per il capitalismo? Sì, assolutamente. In realtà, per il capitalismo, è ancora più cruciale di quanto lo sia la borghesia. Potrebbe esserci il capitalismo, anche senza la borghesia, ma non si può avere il capitalismo senza il proletariato. Il superamento del capitalismo presuppone l'auto-abolizione del proletariato. E ciò rende assai difficile la questione di una politica di sinistra. Come si può parlare di auto-abolizione del proletariato quando i lavoratori si trovano con le spalle al muro? Penso che, in un universo neoliberale, sia parecchio complicato cercare di mediare la questione della difesa delle conquiste di un movimento operaio con una posizione che eviti di ipostatizzare la classe operaia come portatrice di futuro. Rispetto a questo, non pretendo di avere una risposta facile, ma ritengo che l'abolizione della classe operaia sia la chiave per la liberazione dell'umanità. Su questo, sono d'accordo con la formulazione di Marx.»

(da: Moishe Postone, "Ripensare la teoria critica del capitalismo", in Principia Dialectica n°2)

Figura di spicco della Nuova Sinistra e della teoria critica, oltre che studioso di fama mondiale del pensiero di Marx, lo storico nordamericano Moishe Postone, recentemente scomparso, ha sviluppato una reinterpretazione della teoria critica di Marx di grande importanza per una critica sociale all'altezza dei tempi. Ampiamente apprezzato e ampiamente tradotto, il suo capolavoro, "Time, Labour and Social Domination", si oppone all'idea secondo cui Marx non avrebbe più nulla da dire in quella che è l'epoca del crollo del comunismo in Europa orientale, e del consolidamento del capitalismo neoliberale in Occidente. Postone, tuttavia, considera il suo libro solo come un'indagine preliminare: nel suo confrontarsi con il rapporto di Marx con Hegel, o con le analisi di Lukács, Derrida, Horkheimer, Habermas, Adorno, David Harvey, Robert Brenner e Giovanni Arrighi, egli ha passato i successivi venticinque anni ad esplorare, in vari saggi finalmente riuniti in francese, come Marx abbia fornito, secondo le sue stesse parole, «una potente teoria sociale critica del mondo contemporaneo». L'idea centrale di Postone, è stata quella secondo cui la critica di Marx al capitalismo non riguardava la glorificazione del lavoro e lo sviluppo delle forze produttive, né tantomeno serviva a promuovere una sorta di società senza sfruttamento nella quale i lavoratori potessero ottenere il pieno valore di ciò che producono. Si trattava piuttosto di abolire il lavoro così come lo conosciamo, e insieme a esso una società in cui il lavoro, e il valore ad esso attribuito, governa le nostre vite. Per la sinistra, la posta in gioco riguardo le sue riflessioni è sempre stata molto chiara: capire e spiegare il mondo in cui viviamo in modo da avere gli strumenti necessari per lavorare alla sua trasformazione. Denunciando e smascherando i paraocchi della sinistra contemporanea, Postone fornisce una vera e propria lezione su come continuare a essere un critico onesto e spietato del mondo che ci circonda, estendendo tale critica alle pratiche e alle credenze relativa suo stesso campo.

Moishe Postone - MARX, PAR-DELÀ LE MARXISME: Repenser une théorie critique du capitalisme pour le XXIe siècle. Essais, interventions et entretiens. - Editions Crise & Critique. Parution en novembre prochain -

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