sabato 28 novembre 2020

Traditori


« Avevo vent'anni. Non permetterò mai a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita ».
Così Paul Nizan cominciava il suo Aden - Arabia, un libro che, come ebbe a scrivere Jean Paul Sartre nella sua introduzione, parlava della giovinezza ai giovani, che in quanto i giovani avrebbero riconosciuto, nella voce di Nizan, la propria voce: « egli può dir loro tutto perché è un bel giovane mostro, come loro ».
Il libro è il diario disperato di chi non sopporta il mondo che lo circonda, e decide così di partire alla ricerca di un'umanità meno falsa. Inutilmente. Tornerà, da uomo in rivolta, a cercare di finire di imparare la propria parte nel mondo. Lo farà a caro prezzo. Comunista, davanti alla sottoscrizione del patto Molotov-Ribbentrop straccerà pubblicamente la sua tessera di partito, finendo così per essere - parola di Thorez (leader dei comunisti francesi)!!!  - un traditore e un provocatore al soldo della polizia. Commenterà l'ennesima infamia, dicendo che «I filosofi del giorno d'oggi si vergognano ancora di confessare che hanno tradito gli uomini, per la borghesia. Se noi tradiamo la borghesia per gli uomini, non ci vergogniamo di confessare che noi siamo dei traditori!» Morirà a trentacinque anni, nel 1940, combattendo contro i nazisti, nella battaglia di Dunkerque.  Una pallottola lo lascerà giovane, per sempre, come il suo libro!

(già pubblicato sul blog il 17 luglio 2008)

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