mercoledì 1 luglio 2020

Sotto/mettersi

« Come altri sistemi chiusi di pensiero, essa [la filosofia hegeliana] approfitta del dubbio vantaggio di non dover ammettere alcuna sorta di critica. Ogni critica rivolta al dettaglio resterebbe parziale, mancherebbe l’intero, il quale terrebbe comunque conto di questa critica. Al contrario, però, criticare l’intero in quanto intero sarebbe astratto, sarebbe "non mediato" e trascurerebbe quello che è il motivo di fondo della filosofia hegeliana: non lasciarsi distillare in alcuna "massima", in nessun principio universale, e legittimarsi solo come totalità, nel nesso concreto di tutti i suoi momenti. Perciò farà onore a Hegel solo chi non si lascia intimidire dalla paura di quello che è un groviglio quasi mitologico, proprio di un procedimento critico che sembra sbagliare in ogni caso; chi, invece di riconoscere o disconoscere meriti a Hegel, con maggiore o con minore indulgenza, si rivolge a quell’intero a cui si volse lui. »

( da: Theodor W. Adorno, "Tre studi su Hegel".)

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