venerdì 30 aprile 2021

Il lavoro ti odia, sappilo !!"

Da anni circola sui social network, decorata in modo improbabile, la massima «Fai ciò che ami e non lavorerai mai un giorno della tua vita»: attribuita a Confucio, la frase è entrata nel prontuario di tutti, o quasi. La si può sfoderare e cercare di far bella figura in una conversazione con persone che non si incontrano da decenni, fingendosi interessati ai loro mestieri, al loro percorso professionale. Il concetto confuciano è questo: se il lavoro che fai è quello che hai sempre desiderato, o addirittura se la passione della tua vita è diventata la tua fonte di sostentamento, non hai da lamentarti. Non dovresti sentire stress o fatica sul luogo di lavoro, non dovresti essere rigido sul rispetto degli orari (meglio qualche ora in più), e neanche dovresti avere troppe remore sulla paga. Sarà anche esigua ma in fondo, che vuoi? «In fondo, non fai altro che quello che ti piace!».

Una mentalità questa, raccontata molto bene da Sarah Jaffe, giornalista americana, nel suo libro Work Won’t Love You Back: How Devotion to Our Jobs Keeps Us Exploited, Exhausted, and Alone (Il lavoro non ricambierà il tuo amore: come la devozione ai nostri lavori continua a renderci sfruttati, esauriti e soli), uscito a gennaio per The Bold Type, casa editrice americana del gruppo Hachette. Il libro, che verrà tradotto in italiano e pubblicato per Minimum Fax, è stato molto apprezzato negli Stati Uniti. Sarah Jaffe perlustra e indaga il mondo del lavoro andando al cuore di ogni mestiere, raccontandone le ipocrisie attraverso dei lunghi reportage. Sono dieci i focus, intense interviste ai lavoratori: dallo stagista non retribuito all’insegnante sull’orlo di una crisi di nervi, dal dipendente di una no-profit al magazziniere Amazon, fino all’atleta professionista. Emerge, chiara, la tirannia del lavoro, che non lascia spazio e tempo per nulla. «Come la devozione ai nostri lavori continua a renderci sfruttati, esauriti e soli» è l’emblematico sottotitolo del libro.

Il tema, dal punto di vista del cosiddetto «lavoro di cura» è stato affrontato da Irene Doda in un articolo su https://www.iltascabile.com/societa/sarah-jaffe/
Mentre, un'intervista a Sarah Jaffe, a proposito del suo libro e degli argomenti affrontati può essere letta, su https://vdnews.tv/article/lavoro-amore-non-corrisposto

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