"Se il cinema, da un lato, aumenta la comprensione delle costrizioni che governano la nostra esistenza, dall'altra ci assicura un ambito di azione inaspettato ed enorme. Le strade e le taverne delle nostre grandi città, i nostri uffici e le stanze ammobiliate, le stazioni ferroviarie e le fabbriche intorno a noi sembravano averci imprigionato senza più speranza di uscirne. Poi è venuto il cinema e con la dinamite dei decimi di secondo ha fatto saltare questo mondo simile ad un carcere; così noi siamo in grado di intraprendere tranquillamente avventurosi viaggi tra le sue sparse rovine (...) La natura che parla alla cinepresa è diversa da quella che parla all'occhio." (Walter Benjamin - da "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica")
"Costellazioni" è una "riflessione per immagini" intorno ad alcuni concetti centrali dell'opera di Walter Benjamin; un insieme di citazioni audiovisuali - spezzoni filmici, fotografie, dipinti, registrazioni audio, animazioni, documenti storici ... - montati secondo una metodologia che lo stesso Benjamin ebbe a sviluppare. Diviso in sei capitoli, il film si accompagna ad una sorta di manuale (che si può leggere qui), di istruzioni per l'uso, che spiegano il senso e la provenienza dei diversi materiali utilizzati:
1. Illuminazione profana. Una teoria della conoscenza (00:45)
2. Città. L'esperienza della vita moderna (08:31)
3. Passaggi. I labirinti della merce (13:02)
4. Riproducibilità tecnica. Sulla distruzione dell'aura (17:28)
5. L'autore come produttore. Estetizzazione della politica e politicizzazione dell'arte (25:00)
6. Tesi sulla filosofia della storia (37:44)
Walter Benjamin. Constelaciones
Dirección y guión: César Rendueles y Ana Useros
Producción: Juan Barja
Imagen y montaje: Miguel Balbuena
Coordinación: Laura Manzano y Silvia Martínez
Ayudante de producción: Elena Guembe
Año: 2010; Duración: 46 minutos
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