venerdì 26 settembre 2025

Campisti…

«Ed ecco che, a questo anticapitalismo tronco, si aggiunge un anti-imperialismo altrettanto tronco: il Campismo. Visione binaria delle relazioni internazionali, ereditata dalla guerra fredda, il campismo considera le relazioni geopolitiche unicamente a partire dall'allineamento, o dall'opposizione, con gli Stati Uniti e/o con il blocco atlantista. E si rifiuta di considerare quelle che sono le contrapposizioni tra imperialismi in competizione tra loro. Le relazioni internazionali, vengono pertanto viste come se si trattasse solo di una contrapposizione tra un campo imperialista, da una parte, e un campo anti-imperialista, dall’altra, il quale – quest’ultimo - viene descritto come se si trattasse di un Asse della Resistenza. La natura degli Stati associati a quest'Asse della Resistenza anti-imperialista viene elusa, o passa a essere messa in secondo piano, sia che si tratti di teocrazie ultra-reazionarie, di dittature fasciste o di monarchie repressive, la loro attività nella politica internazionale viene comunque negata, poiché le loro azioni vengono giudicate unicamente a partire dalla loro opposizione agli Stati Uniti. Tutto ciò che viene deciso dall'«Occidente», e dal «Nord globale», va combattuto a priori, quali che siano i metodi adottati e gli obiettivi politici assunti. Si stratta di una postura morale che non fa più alcuna differenza tra le manifestazioni non violente, gli attacchi contro le infrastrutture militari e le uccisioni di civili, o gli attacchi dei kamikaze. Le invasioni, o le annessioni territoriali effettuate da parte dei paesi ritenuti essere parte del campo anti-imperialista, vengono giustificate dai campisti come se esse fossero delle legittime reazioni difensive. È questo, ad esempio, il caso della guerra Iran-Irak, del Kwait, dell'invasione dell'Afghanistan da parte della Russia e, più recentemente, dell'Ucraina. Il Campismo, in sé, non è affatto tipico della sinistra, lo si può ugualmente vedere anche all'estrema destra. Esso cancella ogni contraddizione, così come allo stesso tempo soprassiede sulle sfide specifiche relative alla concorrenza tra gli imperialismi, e rafforza pertanto quei poteri reazionari che se ne avvalgono: Cina, Russia, Iran, Siria, ecc.»

- dall'«Extrait du Petit manuel de lutte contre l'antisémitisme», de Jonas Pardo et Samuel Delor, Éditions du commun, 2024 -

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