L'industriale, intervistato, spiegò al reporter che la situazione era grave.
Nel paese c'era eccedenza di latte, e il consumo non riusciva ad assorbire la produzione intensiva.
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Una calamità. Si figuri che il giornale cittadino protesta contro l'inquinamento del fiume, che è coperto da uno strato biancastro. Non è niente di strano, è latte. Si sta gettando il latte nel fiume perché non si sa più dove buttarlo. Gli scarichi sono ormai intasati. La popolazione, come lei saprà, è insufficiente a bere tutto quel latte o a mangiarlo sotto forma di burro, ricotta, formaggio o cose del genere.
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Insufficiente? Sembra che la produzione di bambini sia ancora superiore a quella del latte.
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Numericamente sì, ma sono bambini che non hanno la capacità economica per bere latte. Hanno appena la bocca, capisce? E quindi non servono a nulla. Se ai genitori dei bambini mancano i soldi per acquistare il prodotto, è già tanto che si butti via il latte invece di buttare i bambini.
- Carlos Drummond de Andrade - da "Racconti Plausibili" -
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