E' il 1968, Stanley Kubrik ha da poco finito di girare "2001:un'odissea nello spazio" ed ha già cominciato a lavorare a quello che avrebbe dovuto essere "il più grande film mai fatto": una biografia, a partire da meticolose ricerche, di Napoleone Bonaparte (una stesura del 1969, poi scartata, si può leggere qui). Passa qualche anno, e dopo aver adattato per il grande schermo "Arancia Meccanica" di Anthony Burgess, Kubrik si rivolge allo stesso Burgess affinché scriva una storia su Napoleone, partendo da Beethoven, che potesse fornirgli una base.
E' il giugno del 1972, quando Burgess fa avere a Kubrik la prima metà del suo manoscritto che, però, non piace troppo al regista che lo rifiuta e - con la lettera che segue - pone fine alla sua collaborazione con lo scrittore. Imperterrito, Burgess, nel 1974 pubblica "Napoleon Symphony". Il film di Kubrik non venne mai girato.
STANLEY KUBRIK
15 Giugno, 1972
Caro Anthony,
Comincerò dicendo che non so davvero come scrivere questa lettera, e che si tratta di un compito terribile, per me, da portare a termine, come, per te, da leggere.
Tu sei uno scrittore troppo brillante e di successo, ed io sono un tale ammiratore di quello che scrivi che non serve che ti faccia una lista di tutto quello che è eccellente in 'Napoleon Symphony'. Allo stesso tempo, spero vivamente che la nostra troppo breve amicizia sopravviva se ti dico che MS non è un'opera che possa aiutarmi a fare un film sulla vita di Napoleone. A dispetto dei suoi considerevoli meriti, non può, a mio modo di vedere, aiutarmi a risolvere nessuno dei due problemi principali: non mi aiuta a modificare sensibilmente gli eventi (e, possibilmente, ristrutturare la sequenza temporale) in modo da realizzare una buona storia, senza banalizzare né la storia né il personaggio, e non mi fornisce dei dialoghi realistici, alleggeriti da una facile esposizione dei fatti storici.
Mi dispiace moltissimo che quanto espresso in questa lettera non possa dare più piacere e beneficio ad entrambi, e dopo aver detto tutto questo, posso solo ringraziarti per averci provato e spero che continuerai ad accettare la mia ammirazione ed il mio rispetto per l'artista che sei, e il mio grande sentimento di calorosa amicizia per te personalmente.
Sinceramente,
Stanley.
fonte: http://www.lettersofnote.com
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