mercoledì 27 marzo 2013

il profumo del gelsomino

jazz
E' il 1897, quando a Storyville, quartiere a luci rosse di New Orleans, si legalizza la prostituzione che diventa la seconda industria della città, dopo il traffico portuale. Ma New Orleans ha un sistema fognario insufficiente e i vicoli, illuminati dalle fioche lampade a gas, la sera diventano un crogiolo di persone e di odori. La città si trova sotto il livello del mare e quando piove si allaga, e non è proprio una fragranza gradevole, quella che la pervade.
Così, nel tentativo di contrastarne la puzza paludosa, e con l'intento di accaparrarsi il maggior numero di clienti possibile, le prostitute cominciano ad usare un profumo di gelsomino (jazmin). Non fu una cattiva idea!
Cominciarono ad essere chiamate "jass-belles", loro, le puttane, e di quelli che uscivano dai bordelli, impregnati di quel profumo, si diceva che erano "jassed". Era, l'aggettivo, una sorta di sinonimo di "sexy"; ed anche ai musicisti che suonavano da quelle parti, si cominciò a chiedere di suonare in stile jassed. Uno stile che potesse muovere a ballare.
Se in città c'era un prepotente, be', allora questo era Jelly Roll Morton, l'uomo che si vantava di avere inventato il jazz. Suonava nei bordelli, e si dice che guardasse attraverso gli spioncini per vedere come si spogliavano le Jesse-bells al ritmo di come picchiava sui tasti del pianoforte. Un altro che non si tirava indietro, era Buddy Bolden, vero e proprio pioniere del jazz e bevitore famigerato. Chiedeva ai musicisti della sua banda - quando suonavano al Nancy Hank's Saloon - un tocco morbido, perché voleva riuscire a sentire "le puttane che strisciavano sul pavimento".
La maggior parte dei protettori erano anche musicisti e giocatori che, nei periodi di magra, andavano in questi tuguri per cercare di fare qualche soldo. Le serate andavano avanti per tutta la notte, e arrivavano pianisti da tutte le regioni del sud. Era difficile che non si lasciassero sedurre dal profumo di gelsomino. La musica era legata al sesso e al gioco d'azzardo. Alle porte dei bordelli, si annunciava su manifesti, a grandi caratteri, "Jass Music", con lo scopo di richiamare i passanti. Ma New Orleans era piena di teppistelli che si divertivano a cancellare la lettera J dai cartelli, di modo che si potesse leggere "ass music"; musica del culo. I proprietari si trovarono praticamente obbligati ... ad "inventare" il Jazz!

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