In una lettera inviata a Susan Sontag il 14 gennaio 1966, Joseph Cornell le scrive di star leggendo con attenzione e piacere il suo libro "Contro l'interpretazione"; in particolare - nel libro - il saggio dedicato a Michel Leiris. Il saggio è costituito dalla recensione che la Sontag fa di un libro di Leiris del 1939, e che in inglese si chiama "Manhood", mentre il titolo orginario è "L'Âge d'homme". Ma nella lettera, Cornell non va più a fondo, non parla esattamente quali siano state quelle parti del saggio che lo hanno toccato di più (sebbene si deduce che sia chiaramente coinvolto in un'esperienza di lettura fortemente carica di riconoscimento e identificazione), ma è possibile dedurre che si riferisca anche ai momenti nei quali Sontag scrive che - in Leiris – perfino i successi sembrano essere dei fallimenti; e in cui argomenta che sembra che Leiris stesse quasi cercando di "eliminare" il proprio corpo (giudizi, questi, che valgono perfettamente anche per la poetica di Cornell). Una triangolazione sorprendente: Cornell legge Leiris attraverso la lettura di Sontag.
Il fatto è che Cornell era molto attratto dalla letteratura francese: essa rappresentava una delle poche materie in cui egli eccelleva quando frequentava il college, ed è per questo che la letteratura francese accompagnerà Cornell per tutta la vita (quando cerca dei libri, per strada, in edicola, nelle librerie dell'usato; quando cerca ispirazione per le sue scatole e per i suoi collage). Leiris era nato nel 1901; Cornell, nel 1903; Sontag, nel 1933. È curioso, tuttavia, notare che uno degli accostamenti che Sontag fa, è tra Leiris e Norman Mailer – visti entrambi in quanto coinvolti in una "lacerazione" ed "esposizione" delle loro soggettività (il saggio è del 1964, cosa che spiega, almeno in parte, l'apparizione di Mailer - la cui irrilevanza, oggi, sessant'anni dopo, appare direttamente proporzionale alla pertinenza e alla freschezza dell'opera di Leiris). Poche righe, dopo questo accostamento, alla fine del saggio, nelle quali Sontag tocca un punto importante: il collegamento tra il libro di Leiris e il suo immediato contesto di apparizione, vale a dire, le avanguardie del primo Novecento, la scena modernista: è questo ambiente che rende il libro di Leiris erratico e inconcludente, poiché esso deve essere letto come se fosse uno degli elementi di un "progetto di vita", all'interno del quale la letteratura è «un'azione, che porta ad altre azioni», scrive Sontag.
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