domenica 21 aprile 2013

fatica

bara

In un qualche posto sperduto nella Spagna rurale della guerra civile, quattro uomini trascinano una bara fatta di povere assi di legno grezzo inchiodate insieme. Su un terreno sassoso di pietre affilate e di polvere, gli uomini tirano con forza il pesante fardello; un peso fisico e morale, quasi. Un padre, un figlio, un fratello, un amico, un compagno, chi lo sa! Se ne può quasi sentire il suono, della cassa trascinata sullo sterrato del paese.
Clac, clac, clac.
Come un rintocco di morte che sale dalla terra, solo quello, nient'altro, nemmeno l'ansimare della fatica; ché al lavoro è gente abituata.
Niente funerale e niente campane per quel morto, chiunque esso sia, dentro quella cassa, comunque sia morto, quel morto.
Vanno a seppellirlo, insieme alla speranza.

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