Un elemento su cui spesso non ci si sofferma a riflettere, riguardo la breve storia di Paranoico Pérez - personaggio del libro di Enrique Vila-Matas, "Bartleby e compagnia", le cui idee saranno poi rubate da José Saramago -, è giustamente il carattere delirante proprio delle sue idee. Ci si concentra su quelle che potrebbero essere le conseguenze, e ci si dimentica della causa. O meglio, ci concentriamo sull'equazione (la concidenza assurda delle idee di Paranoico Pérez con i romanzi pubblicati da José Saramago) e non ci curiamo della genesi, di come hanno potuto sorgere quelle idee.
"Non si tratta di chiedersi cosa sia la letteratura, questione banale, ma di domandarsi come la letteratura sia possibile" - è questo, il punto di partenza, enunciato da Agamben in un suo commento a Blanchot.
L'inventiva di Paranoico Pérez, che è l'inventiva di Saramago, o il delirio di Saramago, innalza la domanda ad un livello radicale di intensità - e forse Vila-Matas ha tentato giustamente di forzare, con Paranoico Pérez, una scissione in questo delirio, che potesse stabilire un centro alternativo per l'orbita del delirio di Saramago. In questo, Saramago si avvicina a César Aira: grande quantità di libri pubblicati, sforzo di rappresentare un punto di partenza intrigante per ciascuno di questi libri - Stavo per scrivere "originale" davanti a "punto di partenza" ... Aira spiega "originale" a partire dall'automatismo delle avanguardie surrealiste; Saramago spiega "originale" con il desiderio di fare "finzione" a partire dalla Storia, dai fatti principali della tradizione portoghese.
In tal senso, è importante notare che Paranoico Pérez non ha la memoria di Saramago - come avviene con la memoria di Shakespeare, tema borgesiano che Vila-Matas utilizza anche. In quanto l'inventiva di Saramago, il suo delirio, ha senza dubbio radici nella Storia ma, fondamentalmente, rimane un procedimento di intervento sul presente: la penisola iberica che si stacca e va verso il largo, trasformata in una zattera; un'epidemia che rende cieca tutta l'umanità; un copista che cambia la Storia con un "no"; il viaggio di un elefante; la morte.
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