mercoledì 18 settembre 2013

Ned Ludd!

Luddisti Sono Tra di Noi

Il 27 febbraio del 1812 fu un gran giorno per il capitalismo. Fu il giorno in cui George Byron entrò alla Camera dei Lord per la prima e per l'ultima volta. La riunione era presieduta dal primo ministro Spencer Perceval e la discussione verteva intorno all'opportunità di introdurre un nuovo reato, nel codice penale, e la conseguente sanzione. La legge, il "Frame Work Bill" introduceva la pena di morte per chi distruggeva una macchina industriale, un telaio, ecc. Il progetto di legge era già stato approvato alla Camera dei Comuni. William Lamb, futuro primo ministro, si espresse per il voto a favore, consigliando a tutti i suoi pari di fare lo stesso, dacché "la paura della morte ha un’influenza poderosa sulla mente umana". Byron ci provò,  e fece un'opposizione ammirevole, ma del tutto inutile. Descrisse i soldati come un esercito di occupazione. Parlò dell'ostilità che suscitavano nella popolazione. Aggiunse perfino una sorta di supplica:
"Non c’è ancora abbastanza sangue nel vostro codice legale per versarne dell’altro ancora che ascenda al cielo a testimoniare contro di voi? E come si potrà applicare questa legge? Si collocherà una forca in ogni paese e di ogni uomo si farà uno spaventapasseri?"
Ma nessuno lo appoggiò. Dopo aver abbandonato per sempre il parlamento, e prima di abbandonare l'Inghilterra, pubblicherà "Abbasso tutti i re tranne Re Ludd"!

luddbyron

As the liberty lads o'er the sea
Bought their freedom, and cheaply, with blood,
So we, boys, we
Will die fighting, or live free,
And down with all kings but King Ludd !

When the web that we weave is complete,
And the shuttle exchanged for the sword,
We will fling the winding sheet
O'er the despot at our feet,
And dye it deep in the gore he has poured.

Though black as his heart its hue,
Since his veins are corrupted to mud,
Yet this is the dew
Which the tree shall renew
Of  Liberty, planted by Ludd !

 

La legge entro ben presto in vigore e nel gennaio 1813 George Mellor, catturato con l'accusa di aver partecipato all'attacco al Rawfolds Mill di William Cartwright, venne appeso per il collo. Pochi mesi  dopo, fu il turno di altri quattordici, che avevano attaccato la proprietà di Joseph Radcliffe, ricco industriale. Con l'estendersi della ribellione, si complicava anche la mappa della connotazione dei partecipanti: seguaci di Tom Paine; levellers; ranters; diggers. Ma anche i primi organizzatori delle Trade Unions (fra i luddisti non c'erano solo tessitori, ma gente di tutti i mestieri) ed emigranti giacobini irlandesi. Si sa, l'internazionalismo rivoluzionario si ripropone sempre, fin da quando è stato conosciuto col nome di spartachismo.

LuddDouglasSpartacus

Ci saranno ancora, i luddisti, vent'anni dopo, nelle campagne con Capitan Swing, e a Londra, quando verranno fondate le prime organizzazioni della classe operaia. Altri, confinati in territori stravaganti, lasceranno traccia di sé, in Australia e in Polinesia: itinerari simili a quelli che percorreranno i rivoltosi della Comune di Parigi e della Rivoluzione Spagnola. Itinerari da ripercorrere, oggi, contromano, utilizzando gli strumenti che abbiamo, in cerca di storie, di memorie, di sogni cui aggrapparsi. E lasciarsi tirare!

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