Il 26 novembre 1927, l'esplosione di un grosso carico di dinamite fa saltare in aria la "Manufactura Tabacalera Combinados", al 2279 di carrer Rivadavia, a Buenos Aires.
Ma procediamo con metodo. Erano passate poche settimane da quando, il 23 agosto, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti erano stati assassinati sulla sedia elettrica, quando, all'inizio di novembre, Bernard Gurevich, che produce le sigarette popolari "Combinados", annuncia che vuole mettere sul mercato una nuova marca di sigaretta, destinata agli operai. Questa sigaretta si chiamerà "Sacco y Vanzetti" (SyV). Ovviamente, l'intento è quello di usufruire gratis della pubblicità e della promozione che gli sarebbero derivati dall'utilizzo quei due nomi. Rosina Sacco, la vedova di Nicola, alza la sua voce di protesta contro una simile speculazione, e alla sua voce di condanna si unisce tutto il movimento anarchico argentino. A questo punto, la sentenza è stata emessa! Sarà Severino Di Giovanni a farsene materialmente carico. La sigaretta "SyV" non vedrà mai la luce, il giorno stesso dell'esplosione Gurevich annuncia il ritiro del progetto.
Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
sabato 26 novembre 2011
Le sigarette fanno male!
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