martedì 22 aprile 2025

Un Don Abbondio peronista sul soglio di Pietro

Questo è un vigliacco. Questo qui ha una paura fottuta!
E' stato quello che pensai lì per lì, quando anni fa vidi su un tg la scena della donna che gli aveva afferrato la mano, trattenendogliela, e lui che in preda al panico cercava disperatamente di sottrarsi alla stretta. C'era qualcosa di patologico, nel modo in cui lo faceva. E anche nel suo sguardo. Aveva paura.Tutto qui. Niente di male, certo. E chi è che non ha mai paura?  Ma ora  però viene fuori che ha avuto anche paura di tornare nel paese dov'era nato e cresciuto, e dove c'erano ad aspettarlo, magari per salutarlo, una sorella e due suoi nipoti. Ma a quanto pare insieme a loro avrebbe trovato ad aspettarlo anche i fantasmi dei desaparecidos. Così  allora uno qualche domanda se la fa pure su quello che deve aver combinato!

Certo ora eri Papa, e così negli ultimi tempi avevi cominciato a trattare alcuni come meritavano di essere trattati; tipo Minniti. Ma quello non conta una sega, e te lo sei potuto permettere. Comunque, nel frattempo hai continuato a rilasciare le peggiori dichiarazioni e a mostrare così a tutti quanti quali sono le tue patologie. No, non manca proprio niente. Il vecchio peronista sta sempre al suo posto. Perciò tranquillo, va tutto bene, sei passato alla storia,  magari ti toccherà usurpare persino il nome di quell' altro tuo collega, quello "buono" che serviva da spauracchio per i bambini da accarezzare la sera, quando i padri tornano a casa. E vedrai che il funerale andrà bene. Ci saranno tutti, rispettosi e ammirati. Nessuno di loro ti chiederà di quei giorni a Buenos Aires, né verrà loro in mente di chiederti come mai non ci sei più tornato in Argentina a trovare i tuoi vecchi amici.

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