giovedì 20 febbraio 2014

Piccola storia fotografica dei cretini!

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Con l'invenzione della fotografia, ci siamo ritrovati con una possibilità in più, che i nostri antenati non avevano: quella di poter ammirare le facce e l'aspetto di persone che non hanno avuto alcun timore di voler passare alla storia, immortalati, come quello che sicuramente erano, degli autentici cretini. Certo, c'è da dire che la prima fotografia, ci priva in buona parte di un tale piacere, mostrandoci solo di spalle, i cinque protagonisti catturati in tutta la loro idiozia da un fotografo anonimo nel 1905, davanti al Quartier Generale, a Washington, dell' Associazione nazionale contro il suffragio femminile. Sono stati fortunati, non c'è che dire!

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Meno fortunato, è stato questo infelice, ritratto a Dublino novant'anni più tardi, e che magari non aveva alcun dubbio circa il fatto che le donne avessero diritto al voto. Quello che riteneva al momento, era il fatto che Dio stesse mettendo alla prova l'elettorato irlandese, il quale, se avesse votato diversamente dalle aspettative dell'essere supremo, sarebbe stato sicuramente - a scelta - sprofondato nell'Atlantico oppure sommerso sotto un diluvio di fuoco; e il cretino in questione stava cercando di salvare da tutto questo il suo proprio popolo. Dio lo stava mettendo alla prova, solo che lui si era sbagliato circa la posizione della sua divinità, a proposito del divorzio!

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Amiche autoproclamate di Dio, sicuramente, erano anche queste donne della Woman’s Christian Temperance Union, che vediamo in una foto scattata nel 1919, poco prima che negli Stati uniti entrasse in vigore la "Legge secca", che avrebbe proibito il consumo di alcolici su tutto il territorio nazionale. "Le labbra che toccano il liquore non toccheranno le nostre", si può leggere sul cartello insieme al quale queste cretine hanno deciso di passare alla storia. Ovviamente, davano per scontato che le loro labbra fossero, se non più appetibili del liquore, quantomeno appetibili!

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Hanno sempre strane idee, quelli infervorati dal credo religioso, come la cretina della quarta foto, alla quale se qualcuno avesse chiesto se aveva qualcosa in contrario al fatto che i negri potessero studiare, sicuramente avrebbe risposto no, che non aveva niente in contrario. Quello che le dava fastidio, ad Hazel Massey, era il fatto che studiassero insieme a lei. Almeno così raccontò al "Guardian" quando, molti anni dopo quella mattina del 1957, nel 1998, la intervistarono e le chiesero cosa stesse pensando mentre col viso stravolto dall'odio urlava come una pazza improperi contro Elizabeth Eckford. La cretina in questione, allora, si giustificò adducendo la scusa che stava solo ripetendo pappagalescamente le parole che sentiva sempre pronunciare a suo padre, il quale si definiva un anticomunista!

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Ed anticomunisti sono i componenti di questo folto gruppo di cretini che, nello stesso periodo, sfoggiano cartelli in cui si afferma che "la mescolanza delle razze è comunismo". Ma, si sa, al peggio non c'è mai fine, e se si dovesse assegnare un Oscar al cretinismo, non avrei dubbio alcuno ad assegnarlo al prossimo tizio con il suo cartello. Ed il vincitore è sicuramente Carlos Almonte,  jihadista di origine dominicana che, nel 2008, si piazzò senza vergogna alcuna davanti all'ambasciata israeliana a New York, per chiedere educatamente, e con rispetto parlando, la morte degli ebrei. Ma, ahimè, aveva un grosso problema di ortografia per sua disgrazia, ed invece di reclamare l'olocausto dei "jews" (ebrei) si ritrovò a richiedere lo sterminio del quasi sicuramente incolpevole "juice" (succo). Essì, bisogna proprio esser cretini!!

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