Erano tanti, e così ben fatti, che anche i più esperti periti della stessa banca non sapevano dire quali fossero autentici, e quali falsi. Per la banca americana First National City Bank, ribattezzata Citibank, la situazione era davvero preoccupante. Le alte sfere ritennero che fosse il caso di trasferirsi in Francia, per cercare di dare una soluzione al problema, perché se la cosa fosse continuata la banca sarebbe andata verso il fallimento.
Lucio era alle strette e quasi senza via d'uscita, le autorità francesi lo avevano già arrestato diverse volte, e si era fatto parecchi mesi di carcere. La direzione della banca voleva negoziare, ma non voleva farlo con un semplice operaio detenuto; chiedevano di poter parlare con il capo della banda.
I dirigenti americani non arrivavano a capire come un muratore, che viveva del proprio salario, potesse avere la capacità di stampare cheque falsi per finanziare una causa che non arrivavano a comprendere; e che invece non lo facesse per sé stesso, per poter vivere meglio senza dover lavorare. Dopo discussioni interminabili ed accuse in cui i toni si alzavano, arrivarono ad un accordo: Lucio avrebbe consegnato i cliché con i quali stampava gli cheque, e la banca avrebbe ritirato la denuncia.
Riassumendo, la Pentagram ridisegnò il logo di Citibank al fine di migliorare la sua pubblica immagine e, conseguentemente, i suoi profitti. Invece, Lucio Urtubia ridisegnò i suoi cheque per aiutare a finanziarie diverse cause sociali, rivoluzionarie ed anticapitaliste.
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