E' il 6 maggio del 1937, quando Miguel Hernández pubblica "La rendición de la cabeza", sul periodico "Frente Sur", dove racconta e descrive l'assedio e la presa del Santuario della Cabeza, nella provincia di Jaén, sul fronte sud della guerra civile spagnola. Al terzo paragrafo, intitolato "Pless con la sua arma di combattimento: la macchina fotografica", si può leggere:
"Alle otto, sei carri armati cominciarono a muoversi verso il Cerro Chico. Pless scivolò dietro uno di essi insieme ad un gruppo di fanteria, disposto a dare la propria vita per riuscire a prendere una buona fotografia. Pless è un tedesco che ha combattuto nella guerra europea e che, pertanto, ha una vasta esperienza. I suoi cinquant'anni non gli impediscono di correre e di ridere come un bambino, e nelle trincee si muove come un patriarca fotografo e guerriero. (...) Pless spara con la sua arma fotografica e avanza insieme a loro."
Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
domenica 26 gennaio 2014
Armi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento