The Grasshopper Lies Heavy. "La locusta si trascina pesantemente" o "Il grillo non salta più" - o qualcosa del genere. Dicono che si dovrebbe tradurre più o meno così il titolo del libro - o meglio, dello “pseudobiblion” - che nel romanzo di Dick, "L'uomo nell'alto castello" (conosciuto anche come "La svastica sul sole"), scritto da Hawthorne Abendsen, circola clandestinamente in un'America che ha perso la guerra ed è stata divisa fra nazisti e giapponesi; un libro che insinua pericolosamente come ci possa essere, in qualche modo, un'altra realtà, diversa da quella "reale" in cui le forze dell'Asse avrebbero vinto la seconda guerra mondiale.
«È una citazione dalla Bibbia»: così spiega un personaggio il curioso titolo di questo pseudo-libro. Ma a guardar bene, non è proprio così, è solo un riferimento ad un passaggio dell'Ecclesiaste che parla, in modo più o meno criptico della vecchiaia; il dodicesimo capitolo dell'Ecclesiaste è solo un elenco di metafore dedicate al decadimento, fisico e mentale, legato all'invecchiamento.
Strano, non si capisce che genere di riferimento si possa costruire fra una locusta (una cavalletta, un grillo) che è invecchiata e non salta più ed un gioco di realtà vere e presunte, di mascheramenti e di smascheramenti.
A meno che, invece, considerati i più significati del verbo "to lie", la locusta non stia ... mentendo pesantemente!!!
Aspettando la miniserie TV in quattro puntate …
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